Elezioni europee 2019: i volontari del Servizio Civile al voto

di Giuseppe Meccariello

Sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale tutte le informazioni relative ai pagamenti e ai rimborsi per i volontari, in vista delle elezioni europee del 26 maggio 2019

elezionieuropee Il DPGSCU, attenendosi alle nuove Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale, approvate lo scorso 14 gennaio, comunica ai volontari di Servizio Civile che permessi e rimborsi saranno accordati in questo modo:

  1. Gli operatori volontari residenti da 50 a 500 Km di distanza dal luogo di servizio, avranno a disposizione un giorno di permesso;
  2. Agli operatori volontari residenti oltre 500 Km dal luogo di svolgimento del servizio, o che comunque sono impegnati in progetti in altri stati europei, saranno accordati due giorni di permesso;
  3. Tre saranno, invece, i giorni di permesso disponibili per gli operatori volontari impegnati in paesi extra europei.

Coloro che fossero stati nominati alla carica di presidente, segretario di seggio, scrutatore, nonché rappresentante di lista, potranno usufruire di un numero di giorni di permesso pari alla durata delle operazioni elettorali. Le assenze dal servizio sono giustificate nel numero dei giorni risultanti dal verbale della commissione elettorale, cui eventualmente si sommano i giorni per raggiungere la località di votazione in base alle distanze sopraindicate.

Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale specifica che gli operatori volontari dovranno presentare domanda all’Ente presso il quale prestano servizio, che sia esso in Italia o all’estero, al fine di ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’eventuale viaggio andata e ritorno verso i comuni di residenza.

Alla domanda dovranno essere allegati il titolo di viaggio acquistato con specifiche agevolazioni previste per l’esercizio di voto, a condizione che sia stato utilizzato il mezzo più economico e la copia della tessera elettorale attestante l’avvenuto esercizio di voto.