Coronavirus:CNESC, condivisione e sostegno attivo circolari dipartimento

di Redazione

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"In una situazione in evoluzione continua, condividiamo la circolare 'Indicazioni agli enti di servizio civile in relazione all'impiego degli operatori volontari nell'ambito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19' che il Dipartimento ha emanato l'8 marzo, ad integrazione di quella del 6 marzo recante lo stesso titolo. Ne approviamo l'impianto culturale e operativo che riprende quanto avevamo anticipato il 3 marzo Incontrando il Capo dipartimento e la direttrice dell'ufficio per il servizio civile universale".

È quanto si legge in una nota del Cnesc, la Conferenza nazionale enti servizio civile.

"La tutela della salute degli operatori volontari e le misure di permesso straordinario per coprire i giorni di malattia o di coinvolgimento nei provvedimenti cautelativi stabiliti dalle norme sanitarie, sono nello stesso tempo, una priorità individuale e una misura di tutela della comunità, oltre che di rispetto delle leggi. Anche il fermo forzato di numerose attività ordinarie in cui erano impegnati gli operatori volontari, può costringere a ricorrere alla medesima misura", spiega ancora la nota.

"Ma l'evoluzione della situazione sanitaria, sociale ed economica del nostro Paese richiede, accanto a disposizioni di tutela, azioni di partecipazione civica. Per questo, mentre stiamo raccogliendo dalle nostre articolazioni territoriali esperienze già in atto per metterle a disposizione di tutti i territori dove ce ne sarà bisogno, condividiamo l'invito che viene dalla citata circolare a 'continuare ad assicurare, con responsabilità e consapevolezza, il proprio contributo quotidiano a favore dei territori e delle comunità', continuando a svolgere il servizio civile universale ove possibile, realizzando al meglio le attività previste dai progetti", spiega ancora la nota del Cnesc.

"Laddove temporaneamente non possibile ci stiamo attivando con le organizzazioni di base per rimodulare e per reimpostare il servizio degli operatori volontari, una volta ricevuto il loro consenso, in attività nuove a favore della comunità. Nel fare ciò sarà molto importante la collaborazione con gli enti locali, gli altri organi pubblici e le organizzazioni del Terzo Settore, per attivarsi in modo chiaro, con formazione e informazione smart, al fine di coinvolgere gli operatori volontari che saranno d'accordo, in attività nuove e temporanee verso i cittadini, a cominciare dalle attività di socialità della cui importanza ora ci rendiamo conto", conclude la nota.

(Fonte: Adnkronos – Fonte foto: Vita.it)