Tre ragazzi del Servizio Civile restano sul campo con Ema

di Redazione

Giorgia, Nicoletta e Raul avrebbero potuto fermarsi vista l’emergenza ma hanno deciso di rimanere in servizio perché ora che c’è più bisogno di loro

volontari ema Giovani che non mollano. In questi giorni EMA Emilia Ambulanze, la pubblica assistenza casalgrandese è impegnatissima su tanti fronti come ogni associazione di volontariato sanitario. Fra i volontari divisi fra turni e interventi a ritmo continuo, vi sono anche tre ragazzi che avrebbero potuto tirarsi indietro e non l’hanno fatto, Raul Carloni, Giorgia Monti e Nicoletta Tizzano, i tre giovani impegnati in origine nel servizio civile universale all’interno di EMA.

Avevano iniziato la loro esperienza prima dell’emergenza. Quando la situazione sanitaria è peggiorata il dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale ha sancito la sospensione di tutti i progetti in essere, per motivi precauzionali. L’unica discrezionalità riguardavano le attività che avrebbero potuto risultare di sostegno durante la crisi, come il volontariato sanitario. Ogni singolo “serviziocivilista” aveva però la libertà di scegliere se proseguire ugualmente, consapevole della situazione, o se interrompere momentaneamente il percorso, da riprendere una volta tornata la calma.

Giorgia, Nicoletta e Raul non ci hanno pensato molto e hanno deciso di continuare, per poter dare una mano concretamente nei giorni più duri. «La circolare prevede per i progetti di particolare e rilevante utilità (tenuto conto della straordinaria situazione di emergenza) che gli enti, verificate che ci siano le adeguate condizioni, possano valutare la prosecuzione delle attività acquisendo preventivamente il consenso da parte degli operatori volontari», spiegano da EMA. I tre ragazzi annunciano orgogliosi, «non hanno avuto dubbi e hanno deciso di continuare a prestare il loro servizio a sostegno della nostra associazione e quindi dell’intera popolazione di Casalgrande. A Giorgia, Nicoletta e Raul va il nostro enorme grazie!». «Questi ragazzi sono l’esempio che i giovani nel mondo del volontariato sono ancora presenti e che la nostra è ancora una società che pensa al prossimo», è l’ultima carezza. Il trio ha contribuito anche a realizzare il grande striscione colorato, con arcobaleni e incoraggiamenti, ora esposto nella sede di EMA al bocciodromo di via Santa Rizza.

(Fonte: Gazzetta di Reggio – Fonte foto: Gazzetta di Reggio)