Servizio Civile, Farnese (Consulta Nazionale): “Prossimi mesi saranno impegnativi: resteremo attenti e vigili su Legge di Stabilità 2021”

di Katia Tulipano

Le prime dichiarazioni della neo presidente della Consulta nazionale del SCU

felicia farnese consulta

“Sono onorata di presiedere la Consulta Nazionale per il Servizio Civile Universale, porterò avanti questo incarico responsabilmente” dichiara a ServizioCivileMagazine la presidente della Consulta Nazionale per il Sevizio Civile Universale Feliciana Farnese.

Classe ’91 è la prima donna alla guida dell’organismo permanente di consultazione, riferimento e confronto per le questioni concernenti il servizio civile universale, istituito ai sensi del d.lgs. 40 del 2017. Ma non è l’unico primato di questa presidenza. ”La Consulta nomina per la prima volta un Rappresentante dei volontari in servizio: un traguardo storico per la Rappresentanza Nazionale ed esito del lavoro e dell’impegno dei tanti rappresenti dei volontari che negli anni precedenti hanno deciso di vivere il loro percorso di Servizio Civile in modo attivo e responsabile, un patrimonio che trova oggi la sua collocazione, un patrimonio che porterò sempre con me” ci spiega la neo presidente. “I prossimi mesi saranno impegnativi in vista della Legge di Stabilità 2021 – su cui resteremo attenti e vigili -da cui dipende il prossimo contingente di operatori volontari, e che attualmente prevede solo 99mln. Uno scenario che se dovesse concretizzarsi significherebbe la possibilità di avviare al servizio circa 18mila volontari, un numero ben lontano dalla progressiva stabilizzazione di risorse utili all’avvio di un contingente annuo di almeno 50mila volontari”.

E per il 2020 sul tema dei fondi quali prospettive? “Il Ministro Spadafora ha comunicato alla Consulta che ha già inviato al Ministero dell'economia e delle finanze la richiesta di ulteriori 54mln per il 2020 in vista del prossimo “Decreto Agosto”: restiamo in attesa di visionarne il testo che dovrà essere discusso i primi giorni di agosto”. “Spadafora ha inoltre manifestato la volontà di intraprendere a settembre un percorso d’intesa con il Parlamento che porti ad integrare la legge sul Servizio Civile universale per attuare finalmente un piano strutturale, minimo triennale, con una quota annuale e stabile di almeno cinquanta mila volontari”.