L’Università Parthenope apre le porte al Servizio Civile con Amesci

di Katia Tulipano

Fino al 10 agosto è possibile candidarsi al progetto “Università bene comune”

UNIVERSITà PARTHENOPE

L’Ateneo, in quanto Istituzione che si apre al dialogo con il territorio in cui opera, ha sviluppato una partnership con l’associazione AMESCI per la progettazione e la gestione di progetti di Servizio Civile sulla base del Piano Strategico di Ateneo.

Grazie alla collaborazione con l’associazione nazionale di promozione sociale impegnata da più 20 anni nello sviluppo e promozione del Servizio Civile in Italia e all’estero, l’Università Parthenope di Napoli è oggi accreditata all’albo degli enti di Servizio Civile come ente di accoglienza di operatori volontari che nei prossimi anni saranno selezionati e formati da Amesci per la realizzazione di progetti che punteranno a promuovere la crescita della comunità, offrendo al contempo una opportunità di formazione per gli studenti dell’Ateneo.

I giovani tra i 18 e 28 anni potranno infatti impegnarsi per un anno in attività negli ambiti dell’assistenza, del patrimonio storico, artistico e culturale, e dell’educazione e promozione culturale, paesaggistica e ambientale impegnandosi in attività di volontariato che, al contempo, favoriscono l’acquisizione di competenze che rafforzano l’occupabilità.

In particolare fino al 10 agosto alle ore 14 è possibile candidarsi al progetto autofinanziato “Università bene comune”, contenuto nel bando per la selezione di 246 volontari da impiegare nei progetti di Servizio Civile Universale pubblicato lo scorso 2 luglio dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale che prenderà il via entro la fine dell’anno nella suggestiva cornice di Villa Doria D’Angri.

4 giovani saranno coinvolti in azioni volte alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio immobiliare dell’ex Regio istituto superiore navale, attraverso la creazione di un Ufficio Stampa e lo sviluppo di un piano di comunicazione integrato che sviluppi modalità innovative di comunicazione, che crei contatti con altri enti per attivare reti di reciproca pubblicizzazione e favorire una maggiore conoscenza sul territorio del bene storico e della sua importanza.

Tutte le informazioni sul sito dell’Università Parthenope http://bit.ly/3fmVtSR e sul sito di Amesci http://bit.ly/33qkdYk