Servizio Civile Universale: quanti volontari in servizio al 25 maggio?

di Redazione

La prima istantanea del Dipartimento relativa all'avvio in servizio dei giovani. 

group of happy and diverse volunteers

E' di 26.360 (47,2%) il numero totale dei giovani che, al 25 maggio,  ha iniziato la propria esperienza nel mondo della solidarietà, a seguito del bando di selezione per operatori volontari pubblicato lo scorso 21 dicembre. Di questi, 26.148 (99,2%) sono operatori volontari impiegati in programmi e progetti di Servizio Civile Universale da realizzarsi in Italia, 137 (0,5%) all'estero e 75 (0,3%) in programmi relativi al Programma Operativo Nazionale -Iniziativa Occupazione Giovani (PON-IOG “Garanzia Giovani”). E' quanto emerge nell'istantanea, scattata lo scorso 9 giugno, del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale relativa all’ultimo avvio in servizio.

Nel report si evidenzia che, ai 355 operatori volontari avviati il 15 aprile e ai 10.750 del 30 aprile, sono 15.255 i giovani avviatisi a maggio. Difatti, sono 438 i programmi d’intervento interessati sui 762 finanziati, per 2.075 progetti dei 3.548 totali. Come ricorda lo stesso Dipartimento, si tratta "dei primi giovani che svolgeranno il proprio servizio su programmi di intervento, entro la cui cornice generale sono definiti i progetti di Servizio civile universale."

Dai primi dati raccolti emerge che sono prevalentemente le ragazze (16.798 pari al 63,7%) ad aver risposto alla chiamata della solidarietà rispetto ai ragazzi (9.562 pari al 36,3%) e, oltre un terzo, ha un’età compresa tra 21 e 23 anni. Per quanto concerne la nazionalità, sono 25.118 (95%) i volontari con cittadinanza italiana, 983 (4%) sono extra comunitari mentre 259 (’1%) è appartenente ad altri Paesi europei. Riguardo ai titoli di studio, l’89% dei giovani ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria di secondo grado, mentre circa il 25% è in possesso di una laurea. 

Quanto ai giovani con minori opportunità, il Dipartimento sottolinea che sono stati avviati in servizio al 25 maggio 1.551 operatori rispetto ai 3.007 totali; Nel dettaglio: 927 (59,77%) con difficoltà economiche, 492 (31,72%) con bassa scolarizzazione e 132 (8,51%) con disabilità. 

Con la Circolare del 15 aprile 2021, recante indicazioni per l’avvio in servizio e l’impiego degli operatori volontari del servizio civile universale in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19, si è data la possibilità,  seppur in maniera residuale, che laddove non ci siano le condizioni organizzative e di sicurezza necessarie allo svolgimento del servizio, si possa procedere all’attivazione di programmi e progetti rimodulandone le attività e/o prevedendo sull’originario progetto, ordinario, una modalità mista tra quella “in presenza”, “sul campo” o “da remoto”. Al 25 maggio, difatti, sono stati avviati 113 operatori volontari su 15 programmi e 20 progetti rimodulati e 1.683 volontari su 91 programmi e 258 progetti ordinari con modalità di attuazione “mista”. Ad oggi quindi solo il 6,8% dei giovani operatori volontari è impiegato in progetti rimodulati rispetto a quanto previsto. Indice, questo, di un sistema servizio civile ormai adeguatosi alla situazione emergenziale contingente.

Nel report, inoltre, sono forniti dati dettagliati circa la distribuzione regionale degli operatori volontari, nonché i settori e gli ambiti di azione sui quali operano i giovani attraverso le attività progettuali previste.

"I dati - sottolinea il Dipartimento - mostrano come i settori e gli ambiti privilegiati siano quelli più direttamente connessi al contrasto e alla mitigazione degli effetti dell’emergenza pandemica i cui effetti sono ancora significativi. Una chiara testimonianza della necessità dell’azione dei giovani operatori di servizio civile a supporto delle comunità."

"A tutti gli operatori volontari il nostro miglior augurio di una bella esperienza di servizio civile!" conclude il Dipartimento.

 

 

(Fonte articolo: Dipartimento per le Poltiche Giovanili e il Servizio Civile Universale - fonte foto: Freepik)