Servizio Civile, Gadda: "Attuare pienamente riforma"

di Redazione

Depositata una mozione parlamentare per "ribadire punti i cardine irrinunciabili su cui si fonda il servizio civile universale e diversi nodi da risolvere con urgenza"

maria chiara Gadda

"C'e' molta insoddisfazione tra gli enti per come la ministra Dadone sta gestendo la sua delega sul servizio civile universale. Serve piu' ascolto per attuare una riforma che nella scorsa legislatura aveva raccolto il consenso ampio del Parlamento e della societa' civile". Lo ha dichiarato Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva, ai microfoni di Radio Leopolda.

"Bisogna evitare - ha spiegato - che questo istituto venga smontato nei fatti. Il servizio civile nasce per promuovere la cittadinanza attiva, e non puo' essere confuso con politiche attive del lavoro. Per questo ho depositato una mozione per ribadire i punti cardine irrinunciabili su cui si fonda il servizio civile universale e diversi nodi da risolvere con urgenza", spiega. "Con la pandemia gli enti hanno saputo adattare i progetti alla luce dei nuovi bisogni emersi, e ora con la ripartenza questa opportunita' per i giovani deve essere potenziata proprio per il suo ruolo strategico nella comunita'. Per questo - continua Gadda - il primo problema da affrontare e' fare in modo che l'accesso al servizio civile sia davvero universale. Ogni anno le domande superano le 100mila unita', ma i posti effettivamente disponibili per i ragazzi sono molti meno. Per colmare questo scollamento tra domanda e offerta, e' indispensabile reperire e rendere strutturali le risorse a disposizione, consentendo cosi' una programmazione piu' puntuale basata sulle esigenze dei ragazzi. Altrettanto decisivo e' affrontare le questioni operative rimaste ancora aperte. Il ruolo della Consulta Nazionale va rafforzato, non sminuito, e si colmi con urgenza il vuoto che da ormai otto mesi lascia la struttura ministeriale senza un direttore", sottolinea la parlamentare di italia viva.

"Confidiamo per questo che la ministra Dadone si ponga con maggiore spirito costruttivo nel rapporto con gli enti e il parlamento, e si renda disponibile finalmente a partecipare quantomeno ai question time in commissione come richiesto dal gruppo di Italia Viva", conclude.

 

(Fonte articolo: AGI - fonte foto: Maria Chiara Gadda)