Servizio civile, cambio al vertice della Cnesc: è Laura Milani la nuova presidente

di Redazione

La coordinatrice della Comunità Papa Giovanni XXIII nominata dall’Assemblea, a Roma. Il nuovo vicepresidente è Rossano Salvatore (Cesc Project). 

CNESC L'assemblea della Cnesc riunitasi a Roma per la prima volta in presenza da tempo, ha eletto i nuovi vertici. Nuova presidente è Laura Milani, dell'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e nuovo vicepresidente è Rossano Salvatore di Cesc Project. Un cambio importante caratterizzato da ''continuità e contemporaneità''. Questi i due termini utilizzati dalla neo presidente nel suo discorso programmatico che ha aperto ringraziando il presidente uscente Palazzini per ''l'esperienza, la competenza e la dedizione che ha messo a disposizione della Cnesc''.
''Continuità rispetto a un percorso precedente, ricco e in crescita, anche in termini di partecipazione, alleanze, azioni finalizzate alla promozione del servizio civile", ha detto la neo presidente Milani.
"Contemporaneità -ha continuato- perché la pandemia prima e più recentemente la guerra in Ucraina poi ci fanno interrogare su come noi, sistema del servizio civile, possiamo contribuire a rafforzare la coesione sociale e a gestire queste emergenze. Avere chiara la finalità, ovvero la difesa civile non armata e non violenta della Patria e saperla calare nel contesto attuale, saperla raccontare, renderla patrimonio di tutti. Promuovere un servizio civile che indirizzi il protagonismo dei giovani verso la protezione e cura delle persone, l'inclusione sociale, la promozione dei diritti umani, dell'ambiente, della cultura, di un nuovo paradigma di sicurezza", ha aggiunto "E ancora contribuire a rendere concreti gli impegni assunti dal Governo attraverso la recente approvazione all'unanimità della mozione di maggioranza per renderlo veramente universale, stabilizzando i fondi, investendo nel servizio civile all'estero e nei Corpi Civili di Pace, superando le criticità legate a un paradigma della coesione sociale e della sicurezza che va rivisto; recuperare il ruolo di consultazione, riferimento e confronto svolto dalla Consulta Nazionale e più dagli Enti nella gestione dell'Istituto e nella programmazione degli interventi", ha spiegato ancora.

"È bello che il mio mandato inizi proprio nell'anno che celebra i 50 anni della legge 772 che riconosceva l'obiezione di coscienza al servizio militare e l'istituzione del servizio civile. È bello essere stata parte attiva di questa 'Storia', anni fa come volontaria in SC in Brasile con l'associazione Papa Giovanni XXIII, oggi come sua responsabile del SC e come neo presidente della Cnesc'', ha concluso.

Il presidente uscente Licio Palazzini ha così salutato i nuovi vertici: ''Valorizzazione della dimensione valoriale e culturale delle attività di servizio civile, allargamento alleanze per attuarlo, analisi costante dei dati per prendere decisioni condivise: questi gli obiettivi del mio mandato di presidente della Cnesc. Continuerò a portarli avanti nel consiglio di presidenza, sostenendo i nuovi vertici che esprimono il percorso di innovazione che con tutti i soci siamo stati in grado di realizzare'', ha concluso Palazzini.

 

(Fonte articolo/foto: CNESC)