Risparmio ambientale. Nasce LOW IMPACT, perché l’ambiente è un bene di tutti!

di Anna Laudati

Non è un’associazione ambientalista, non ha alcuna connotazione politica ma nasce per rappresentare il punto di riferimento per coloro che ritengono che l’ambiente sia un bene di tutti e che tutti, nei rispettivi ruoli, possano fare la propria parte per preservarlo. (Andrea Pellegrino

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Low Impact è stata progettata per diventare una grande piattaforma in cui tutti quanti, imprese, soggetti pubblici, privati cittadini e personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo, possano impegnarsi e fare qualcosa di concreto per l’ambiente. L’Associazione introduce dunque un approccio nuovo al Risparmio Ambientale. Tale approccio consiste nella condivisione delle responsabilità rispetto al tema del Risparmio Ambientale tra istituzioni, imprese e cittadini. Secondo Low Impact ciascuno può fare la sua parte.  

Le imprese e le istituzioni, che sono i soggetti che incidono maggiormente sull’ambiente, possono adottare comportamenti e decisioni più orientati al Risparmio Ambientale, così come previsto dai Disciplinari Low Impact. Solo rispettandoli possono entrare a far parte dell’Associazione. Ma loro non sono i soli soggetti a doversi impegnare perché anche noi privati cittadini possiamo fare la nostra parte e possiamo svolgere un ruolo di assoluto rilievo. In che modo? Non solo adottando comportamenti quotidiani rispettosi dell’ambiente, ma anche e soprattutto informandoci, riunendoci in una Community e testimoniando così la nostra attenzione a nei confronti di imprese e istituzioni che si impegnano in tal senso. Il nostro essere consapevoli di cosa fanno imprese e istituzioni costituirà per loro un forte stimolo per migliorare sempre di più.  

Ma vediamo, nello specifico, quali sono gli altri obiettivi che Low Impact persegue. Innanzitutto creare una grande aggregazione di soggetti interessati a coniugare il Risparmio Ambientale con il risparmio economico anche attraverso la realizzazione di analisi, studi e approfondimenti in tal senso. Inoltre Low Impact vuole favorire la diffusione della conoscenza e l’adozione di pratiche virtuose attraverso l’analisi delle best practice e la creazione di benchmark di settore. Low Impact vuole anche individuare una serie di ottimizzazioni adottabili dagli enti locali che costituiscano sia un risparmio economico, sia un vantaggio per l’ambiente. Ancora, Low Impact, vuole creare un’ampia piattaforma informativa in grado di aggregare le conoscenze relative a tutti gli ambiti attinenti al Risparmio Ambientale. Infine Low Impact vuole creare le condizioni per rendere più economico l’impegno di imprese e istituzioni nei confronti del Risparmio Ambientale.

L’ammissione in Associazione per i soggetti pubblici e privati è subordinata alla verifica del rispetto dei disciplinari emanati da Low Impact. I disciplinari, i cui criteri sono derivati da normative nazionali ed internazionali, sono basati su dati scientifici e prendono in esame i comportamenti ad impatto ambientale nelle seguenti aree: risparmio energetico; risparmio idrico; risparmio e scelta dei materiali; gestione del ciclo dei rifiuti; gestione degli imballaggi; gestione della logistica; mobilitymanagement; attività di comunicazione e sensibilizzazione; ottimizzazioni legate alla produzione. 

La validazione dei disciplinari Low Impact viene effettuata dal comitato scientifico, formato da figure tecniche ed accademiche di elevato profilo in materia ambientale. I privati cittadini possono aderire all’Associazione in maniera totalmente gratuita sulla base della semplice condivisione dei valori promossi da Low Impact.