Roma, orti sociali, laboratori di ceramica e pet therapy per aiutare i giovani in difficoltà

di Redazione
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Il progetto “Impronte inclusive” è promosso dalla cooperativa “Primo Sole – Percorsi” e vede la partecipazione di molte altre realtà sociali

orto sociale

Orti sociali, laboratori di ceramica e di addestramento dei cani: «Così aiutiamo i giovani in difficoltà». Parte oggi il progetto “Impronte inclusive”, una rete che punta a favorire l'inserimento sociale e lavorativo di 11 ragazzi, tra i 18 e i 29 anni, in condizioni di disagio. L'iniziativa è promossa dalla cooperativa “Primo Sole – Percorsi” e vede tra i partecipanti l'associazione “Vivere in...” di Casal Brunori, la onlus “Insieme oggi per il futuro” di Pomezia e molte altre realtà sociali del Lazio.

«I ragazzi lavoreranno in tre location diverse – spiega Fabio Ecca di “Vivere in...” -. Tre di loro verranno nei nostri orti sociali a Casal Brunori, altri due saranno alla fattoria sociale “Il Masso” di Pomezia e altri sei ai Castelli Romani, tra Albano e Genzano. Si tratta di giovani che sono già in carico ai servizi sociali e che vengono spesso da famiglie disagiate, con storie di tossicodipendenza. Il nostro compito sarà quello di aiutarli proponendo attività in linea con i loro interessi: in molti hanno mostrato, ad esempio, una certa sensibilità per l'ambiente e l'ecologia».

Il progetto prevede in tutto 600 ore di laboratori, che si concluderanno a luglio. I ragazzi lavoreranno affiancati da esperti. A Casal Brunori i giovani aspiranti agricoltori si occuperanno degli orti, tra coltivazione di erbe aromatiche e costruzione di casette per l'allevamento dei lombrichi: «Saranno guidati da un agronomo che insegnerà loro i fondamenti del mestiere – continua Ecca -. Inoltre, incontreranno un addestratore cinofilo che, insieme a Sara, una labrador di un anno, mostrerà loro i benefici del contatto con gli animali. Noi vigileremo durante tutte le attività affinché i giovani non siano disturbati o avvicinati da nessuno». Il progetto è finanziato dalla Regione Lazio, con il Programma operativo regionale, e cofinanziato dal Fondo sociale europeo.

(Fonte: La Repubblica – Fonte foto: GreenMe )