Erasmus Generation Cup, in campo contro il razzismo!

di Redazione

Lo scorso martedi 4 febbraio si è svolta presso il Rettorato la conferenza stampa relativa alla seconda edizione del Torneo di Calcio a 5 denominato “Erasmus Generation Cup: x dire no al Razzismo”

erasmus razzismo La manifestazione sportiva riconferma il suo successo dello scorso anno perché vedrà coinvolte ben 20 squadre formate da studenti universitari, compresi studenti Internazionali ed Erasmus.

Un grande risultato di adesione che rende felicissimi gli organizzatori e l’Università di Cassino. Il torneo propone come sua peculiarità la partecipazione di squadre di diverse nazionalità: europee, indiane, africane al fine di sostenere un un deciso messaggio a favore dell’inclusione e dell’integrazione promosso dagli organizzatori: le associazioni Erasmus Generation e Guardiani University.

Quest’anno, a dimostrazione della validità della manifestazione, l’organizzazione ha voluto essere ancora più “inclusiva” ed esplosiva per 2 principali motivi. Uno certamente legato alla partecipazione per la prima volta di una squadra formata dai dipendenti e dai professori dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale denominata Dipendenti Unicas Galacticos, capitanata dal Magnifico Rettore Giovanni Betta. Anche loro con la loro adesione hanno voluto abbracciare la “Campagna x dire no al razzismo”.

Poi, riflettori puntati sulla “Erasmus Generation League”. È il secondo torneo che si terrà a fine aprile ed inizio maggio tra Cassino ed isola di Ventotene. Una sorta di “Champion’s League” che vedrà la partecipazione delle prime 10 squadre del campionato Erasmus Generation Cup, le quali si confronteranno con altre 10 squadre costituite da studenti Erasmus e non solo provenienti   dalle varie università d’Italia ed Europee.

Questo progetto sportivo rientra nella manifestazione “Erasmus meets Europe Festival” degli studenti europei che si terrà tra Cassino/ Montecassino e Ventotene dal 30 aprile al 2 maggio 2020 per festeggiare le origini dell’Europa attraverso la conoscenza di San Benedetto (patrono d’Europa) e Altiero Spinelli (autore del manifesto di Ventotene). Il torneo è stato realizzato in stretta collaborazione con il Cus Cassino, che da sempre attraverso la figura del suo Presidente, il Prof. Carmine Calce, è operativo e attento alle esigenze degli studenti. Lui stesso ha dichiarato: «Ogni studente dell’Università di Cassino deve essere stimolato a praticare sport in tutte le forme grazie alle nostre strutture ed iniziative al fine migliorare la sua salute».

La conferenza stampa si è svolta in modalità “Champion’s League”, con bolla di vetro e palline di carta contenenti i nomi delle squadre, presenziata dal Magnifico Rettore Giovanni Betta nel ruolo di garante del sorteggio per il calendario degli incontri tra le varie squadre. Inoltre, la conferenza ha visto la partecipazione del Presidente dell’associazione Erasmus Generation, il Dott. Riccardo Mancinelli che ha dichiarato: «Finalmente attraverso questa iniziativa abbiamo concretizzato il lavoro di tanti anni di studio delle esigenze e di pubbliche relazioni tra gli studenti internazionali». Oltre a lui, poi, presente il presidente dell’Associazione Guardiani University, Gianvito Carlomusto, studente di Ingegneria.

«Lo sport -ha affermato- è un elemento fondamentale della filosofia dei Guardiani. Infatti, tra i criteri di selezione della leadership del nostro gruppo, lo sportivo ha un peso rilevante per i valori che porta con sé: attitudine al sacrificio, sana competizione e spirito di squadra». Infine, non poteva far avvertire la propria assenza Antonio Fiore, responsabile calcio a 5 nazionale dell’associazione Acsi e responsabile dell’arbitraggio.

«Al torneo -le parole rilasciate a margine della conferenza- sarà garantita un’organizzazione professionale che varierà dagli arbitri ai giudici di gara, con criteri che si ispirano al regolamento FIGC. Inoltre, alla squadra vincitrice sarà garantita la partecipazione gratuita alle finali nazionali di calcio a 5 dal 5 a 7 giugno 2020 presso il Villaggio Romea a Comacchio in Emilia-Romagna». Tra le anime del progetto spicca senza dubbio quella figura che da anni oramai anima tante iniziative giovanili, ossia il sociologo Luca Colantonio che con la sua energia e competenza è fonte di garanzia in termini di qualità finalizzata alla riuscita dell’evento.

(Fonte:linchiestaquotidiano.it/Fonte Foto:Ginger Generation)