Padova, parte il Festival della Solidarietà. Martella: “L’Italia riparte anche dal volontariato”

di Redazione

Con queste parole il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri ha dato il via alla terza edizione di “Solidaria”.  

martella andrea

Oggi si riannodano i fili di ciò che il coronavirus aveva interrotto subito dopo l’inaugurazione di Padova Capitale europea del volontariato. In questi mesi, semmai ce ne fosse ancora bisogno, tutti abbiamo potuto capire quanto sia importante il volontariato e quale sia il suo valore all’interno della nostra società”. Con queste parole, Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ha dato il via alla terza edizione di Solidaria, il festival del volontariato organizzato dal Centro di servizio per il volontariato di Padova e che quest’anno è realizzato nell’ambito di Padova capitale europea del volontariato 2020. Per il sottosegretario, Solidaria rappresenta “una ripartenza delle relazioni, tra persone e associazioni che si dedicano al prossimo. È importante perché da qui arriverà un messaggio di speranza e di fiducia che l’Italia riparte anche da qui, anche dal volontariato”.

Tra i saluti istituzionali, nella cornice del Salone del Palazzo della Ragione, non potevamo mancare  quelli del sindaco di Padova, Sergio Giordani, la cui giunta ha accompagnato sin dall’inizio il Csv di Padova nel percorso che ha portato la città veneta a diventare Capitale europea del volontariato 2020. “Questa è un’edizione molto particolare di Solidaria - ha ricordato Giordani -. Siamo stati travolti tutti dal Covid ed è stata un’esperienza drammatica che spero tanto non si ripeta. In questo frangente ci sono stati più di mille volontari che si sono adoperati per gli altri e devo ringraziare tutta Padova che si è data da fare”. Un ringraziamento particolare ai volontari che si sono attivati durante i mesi della pandemia arriva anche dal presidente del Centro di servizio per il volontariato provinciale di Padova, Emanuele Alecci. “Ringrazio i volontari perché sono stati straordinari - ha detto il presidente del Csv -. Il volontariato in questa città ha fatto la differenza in un momento drammatico. In questa città abbiamo potuto avere un laboratorio, un grande giacimento di solidarietà così prezioso che dobbiamo stare attenti a non perderlo”.

Per Alecci, il festival di Solidaria è ormai diventato “un momento fondamentale - ha ricordato -: una settimana dedicata alla contaminazione”. Il tema di quest’anno, “Apertamente”, per Alecci vuol dire essere “aperti a idee nuove ed essere più accoglienti per scrivere qualcosa di nuovo e costruire una comunità sempre più coesa. Tutti gli interventi di ricostruzione del tessuto in molti quartieri padovani vanno verso la costruzione di una comunità nuova, di benessere. È questa la grande scommessa di Solidaria e Padova Capitale europea del volontariato 2020”.

Non sono mancati i saluti della presidente del Centro europeo del volontariato, Lejla Sehic Relic, che con un videomessaggio ha voluto ricordare che Solidaria “è l’occasione per tutti noi per ricordare quanto è importante connettere il volontariato con gli altri valori come la solidarietà e la libertà, lasciando spazio anche alla creatività”. Oggi “le nostre relazioni e connessioni sono particolarmente visibili - ha ricordato Relic - e ci ricordano in maniera molto forte quanto noi come esseri umani siamo importanti gli uni per gli altri”, e questo festival “mostra il ruolo insostituibile della cooperazione e dell’impegno della comunità nel realizzare gli obiettivi comuni per un’Europa migliore. Fin dal primo giorno della crisi i cittadini hanno risposto adattando le già esistenti iniziative di volontariato e lanciandone di nuove. Questo mostra l’importanza dei volontari e di una società civile viva e reattiva, in una situazione senza precedenti che ha sottolineato quanto i volontari siano fondamentali per la nostra società”.

(Fonte articolo: Redattore Sociale - fonte foto: La Stampa)