"Che Genere di parole!", due appuntamenti on line per parlare di linguaggio e discriminazione

di Redazione

Promossa dal Servizio Civile del Comune di Venezia, l'iniziativa mira ad affrontare temi quali violenza, discriminazione e linguaggio di genere 

CHE GENERE DI PAROLE

Novembre è un mese importante per chi lotta contro la discriminazione di genere, poiché segnato dalla simbolica cifra della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L'iniziativa, intitolata Che Genere di parole!  e promossa dal Servizio Civile del Comune di Venezia, ha come filo conduttore il linguaggio, applicato in due ambiti differenti: il mondo del lavoro nel primo, l’ambito giornalistico e dei mass media nel secondo. Su entrambi i temi interverranno relatrici che lavorano quotidianamente a stretto contatto con queste tematiche e che metteranno a disposizione la loro personale esperienza. Per partecipare è necessario iscriversi mandando una email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Venerdì 20 novembre ore 17.45  “La discriminazione di genere nell’ambiente di lavoro”

La disparità salariale, le contraddizioni interne, l’indipendenza economica: ad una donna che vuole entrare nel mondo del lavoro quanto viene chiesto di sacrificare?  

Relatrici:

Margherita Salzer, avvocato e consulente legale per i centri antiviolenza  

Italia Scattolin, sindacalista della CGIL Fp di Venezia

Mercoledì 25 novembre ore 17.45  “Il femminicidio raccontato dai media italiani”  

Anche i mass media possono fare violenza, una violenza legata ai termini utilizzati. Se letto superficialmente, di un articolo di cronaca potremmo non cogliere la logica maschilista che vi sta alla base. È necessario quindi saper cogliere i campanelli d’allarme.  

Relatrice:   

Nadia Somma, attivista presso il Centro antiviolenza Demetra e scrittrice

 

(Fonte articolo: Live Comune di Venezia - fonte foto: Live Comune di Venezia)