Volontariato, inaugurato il nuovo sportello in provincia di Torino

di Redazione

Lo sportello, punto di riferimento per le oltre 600 organizzazioni del territorio del Canavese, sarà teatro anche di un progetto di welfare locale realizzato grazie a una partnership fra pubblico e privato sociale

Rivara panorama 696x358 Un nuovo sportello a servizio del volontariato locale. È quello inaugurato ieri (24 febbraio) dal Csv “Vol.To” di Torino a Rivara, nel territorio del Canavese. Un’area molto ampia, che, secondo il Csv, può contare su oltre 600 organizzazioni di terzo settore attive.

Si aggiunge quindi un nuovo tassello alla rete capillare attivata dal Csv sul territorio provinciale per essere sempre in prima linea nel ruolo di supporto e promozione del volontariato.

Un punto di riferimento per le associazioni che si inserisce nella più ampia rete nazionale dei Csv, che può contare su oltre 280 sportelli territoriali sparsi in tutta Italia. 

Lo sportello sarà ospitato presso gli spazi messi a disposizione dal gruppo di azione locale “Valli del Canavese”, con cui Vol.To ha sottoscritto un’apposita convenzione e che ha scelto come partner per un progetto che metterà in rete diversi soggetti per migliorare la qualità della vita di chi abita le valli del Canavese.

Il progetto, che si chiama “TESORI – TErre SOlidali Resilienti Inclusive”, punta a dar vita a una rete stabile e competente di associazioni che sia un riferimento per la cittadinanza e le istituzioni nella costruzione di un reale ed efficace sistema di welfare locale. Collaborando attivamente sul territorio dei comuni di riferimento il progetto promuove l’inclusione e il contrasto alle marginalità facilitando l’accesso ai servizi e alleviando fragilità e solitudine.

Tra gli obiettivi principali di Tesori anche quello di organizzare una risposta integrata tra pubblico e privato sociale ai bisogni della cittadinanza. Per questo il progetto prevede azioni specifiche come la mappatura degli enti di terzo settore locali; un’indagine sui bisogni sociali presenti sul territorio; lo stimolo a forme di welfare sussidiario; la realizzazione di percorsi di formazione di accompagnamento rivolti alle associazioni e laboratori di cittadinanza attiva.

L’iniziativa risponde all’idea di essere al servizio del territorio “perché spesso i servizi sono molto performanti, ma le persone fragili hanno difficoltà ad accedervi” come spiega il presidente del Csv Gerardo Gatto che aggiunge “Siamo convinti che il volontariato sia portatore di valori in grado di costruire un tessuto sociale inclusivo, qualcosa di unico soprattutto in questo momento storico contraddistinto dalla pandemia. Da soli non si va da nessuna parte: è fondamentale attivare la collaborazione tra pubblico e privato e quindi accompagnare le varie realtà in un percorso virtuoso di sviluppo del bene comune”.

(Fonte articolo: CsvNet - fonte foto: CsvNet)