Primo matrimonio gay riconosciuto in Italia
Tribunale Grosseto emette sentenza pro unioni omosessuali. (Alberta Montella)
Il tribunale di Grosseto accoglie la richiesta di una coppia omosessuale e ordina al comune della città toscana di trascrivere nel registro di stato civile il matrimonio contratto da due uomini, nel dicembre del 2012, a New York. Nonostante la sentenza non avrà particolari effetti concreti e molto probabilmente verrà impugnata in appello, si tratta di un precedente giurisprudenziale importantissimo, che potrebbe aprire uno spiraglio di luce e dignità in un paese che ancora non offre nessun riconoscimento alle unioni tra omosessuali.
Giuseppe e Stefano oggi sono coniugi a tutti gli effetti. Dopo aver contratto matrimonio quasi due anni fa hanno chiesto al comune di Grosseto di trascrivere le nozze nel registro di stato civile e, a seguito del rifiuto da parte dell’ufficiale in questione, hanno presentato ricorso presso il Tribunale competente che ha emesso, in primo grado, sentenza favorevole per gli sposi. Il giudice di Grosseto, Paolo Cesare Ottati, ha dato ragione alla richiesta della coppia perchè nel codice civile, nella parte relativa al matrimonio “non è individuabile alcun riferimento al sesso in relazione alle condizioni necessarie” e nella sentenza stessa aggiunge che non è ”previsto, nel nostro ordinamento” alcun ”impedimento derivante da disposizioni di legge alla trascrizione di un atto di matrimonio celebrato all’estero”. La trascrizione - prosegue Ottati - non ha natura ”costitutiva, ma soltanto certificativa e di pubblicità di un atto già valido di per sé”. La sentenza in questione fa anche riferimento a precedenti sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo nelle quali non si ritiene più che il diritto al matrimonio debba essere limitato solo alle unioni di sesso opposto.
A seguito della sentenza si sono scatenate ampie polemiche.Forte l’entusiasmo di chi giorno per giorno, da anni, si batte per il riconoscimento delle unioni civili tra omosessuali. A riguardo è intervenuto il presidente di Gaynet Italia, Franco Grillini: “Si tratta della prima volta che ciò succede in Italia essendo andati finora a vuoto molti altri tentativi del genere che, anzi, erano stati rigettati dai vari Tribunali in varie istanze di primo e secondo grado. Mentre in terzo grado – prosegue - da parte di Corte costituzionale e Corte di cassazione si era sì avuto il rigetto, ma entrambe le corti in due sentenze emesse a un anno una dall'altra avevano sottolineato che il Parlamento italiano era perfettamente legittimato a legiferare sul matrimonio anche per le coppie omosessuali. La Cassazione aveva persino scritto che è radicalmente superato il requisito delle differenza di sesso per contrarre matrimonio, lo stesso concetto che sembra – conclude Grillini - abbia usato il tribunale di Grosseto”. Molto forte anche l’entusiasmo dell’ex presidente di Arcigay, Sergio lo Giudice, che ha annunciato di voler presentare, al comune di Bologna, richiesta di trascrizione del matrimonio contratto con il suo compagno e celebrato a Oslo.