Ue: Abodi, rafforzare presenza giovani in società e politica

di Redazione

“È importante rafforzare gli strumenti di partecipazione dei giovani alla vita politica e sociale, a livello locale, nazionale ed europeo”. 

Abodi

“Tanto piu' nell'approssimarsi dell'anno Ue delle competenze e, quindi, del merito, al quale il governo italiano guarderà con un approccio multidisciplinare, con particolare attenzione da dedicare al rapporto tra giovani e famiglia e natalità, al diritto alla casa e all'accesso al credito, alla formazione e al lavoro. Temi di fondamentale importanza nell'impegno quotidiano per il miglioramento della qualità della vita delle persone, di tutte le generazioni, e delle comunità". Lo ha dichiarato il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, al Consiglio dell'Ue dei ministri della Gioventù.

Il ministro ha sottolineato l'importanza di dare continuità alle attività promosse dalla Commissione europea, come 'Voice your vision' e 'Youth talks', e ha parlato del Tavolo interistituzionale, promosso dal governo italiano, composto da circa 30 enti tra amministrazioni locali, centrali ed europee, Ang-Agenzia nazionale giovani e Cng-Consiglio nazionale dei giovani, la piattaforma Giovani 2030, Ambassador Network, dove "i giovani trovano spazi di formazione per avvicinarsi alle politiche pubbliche a loro dedicate, ed hanno la possibilità di raccontare e condividere le sfide, le iniziative e le opportunità offerte dall'Ue", si legge in una nota stampa. "Il ministro ha segnalato anche Spazi civici di comunità, promosso in collaborazione con la società 'Sport e Salute', che mira a creare spazi di comunità per stimolare lo sviluppo di attività sportive, culturali e di supporto psicologico, con particolare attenzione ai Neet, i giovani fuori dai percorsi di istruzione e lavoro, e con il coinvolgimento di associazioni e società sportive dilettantistiche, delle Istituzioni locali e del terzo settore.

Inoltre, particolare evidenza e' stata dedicata al progetto 7 Hub (Giovani tra scuola e impresa), nato in collaborazione con l'agenzia nazionale di sviluppo 'Invitalia', per ridurre il divario tra domanda e offerta di competenze, che ostacola la transizione dei giovani dal mondo della formazione a quello del lavoro", si legge ancora nella nota.