Il Servizio Civile Universale per la creazione di un itinerario creativo a Scampia

di Francesca Mincione, volontaria in Servizio Civile

L'impegno dei volontari di Arteteca/INWARD.

Articolo Francesca

Nell’ambito del progetto di Servizio Civile Universale “Park Factory. Ripensare spazi di aggregazione e di creatività giovanile” realizzato da Arteteca/INWARD in collaborazione con la Fondazione Amesci, le volontarie Federica Matano e Francesca Mincione sono state coinvolte nello svolgimento di un laboratorio per Moss - Ecomuseo Diffuso Scampia, promosso dall’associazione “Chi rom e chi no” in collaborazione con altre numerose realtà,  con la finalità di creare un itinerario creativo presso l’Istituto “Melissa Bassi” di Scampia.

Il progetto, sostenuto dal Comune di Napoli nell’ambito del PON Metro “I Quartieri dell’Innovazione”, nasce dall’esigenza di confrontarsi e ragionare sull’arte del quartiere ancora troppo poco raccontata e conosciuta nonostante siano presenti sul territorio importanti testimonianze, in particolar modo in riferimento alla figura del muralista Felice Pignataro.

Il percorso nel quale le volontarie sono coinvolte, ha visto gli allievi del turistico già impegnati nelle prime visite territoriali guidate da Mario Civitaquale, tra le guide degli itinerari culturali, sociali e artistici che l’ecomuseo promuove all’interno del quartiere; soprattutto riscuotono grande consenso gli incontri con artisti urbani originari di Scampia o che hanno collaborato con le associazioni locali: si tratta di momenti di forte stimolo per i giovanissimi alunni che hanno dimostrato grande interesse nel conoscere e intervistare artisti come Trisha e Raro.

Tra le azioni più interessanti spicca la creazione di un sondaggio che sarà sottoposto alla comunità di Scampia per rilevare memorie storiche e conoscenze territoriali. L'esperimento è iniziato proprio dalla sede scolastica e ha già raccolto i primi dati, attraverso le restituzioni di professori e personale dell'istituto. Tra gli obiettivi finali, infatti, anche la realizzazione di un sito in grado di raccontare tutta questa vitalità, puntando, tramite l’utilizzo di una comunicazione inclusiva, anche sulla narrazione delle opere di graffiti writing, street art e (nuovo) muralismo.

Oltre alla partecipazione attiva agli incontri le volontarie di Servizio Civile, accompagnate dalla coordinatrice e OLP di Arteteca/INWARD Silvia Scardapane, insieme all’operatrice culturale Monica Mongelli, hanno potuto prendere parte anche all’intera programmazione degli incontri.

“Poter partecipare attivamente ai laboratori è molto costruttivo; si tratta forse di una delle ragioni che più mi hanno spinta a presentare domanda per il Servizio Civile. Ho studiato didattica dell’arte e proprio per questo è una grande opportunità essere coinvolta in un progetto artistico che parte dalla scuola abbracciando poi tutta la comunità. Ho avuto modo di vedere in prima persona come un approccio non convenzionale, attivo e partecipativo possa funzionare anche nei contesti più complessi. Durante questi incontri laboratoriali gli studenti non sono uditori passivi, quindi creano e agiscono in relazione agli artisti, al personale dell'istituto e alla comunità. Scampia è un quartiere ricco di storia e io e Federica siamo liete di poter contribuire, in qualche modo, ad una nuova narrazione che è anche una vera e propria resistenza culturale”.

In quest'ottica le volontarie assistono ad un processo di rigenerazione urbana sostenibile, entrando in contatto diretto con i protagonisti che contribuiscono alla rifunzionalizzazione di spazi esistenti e al cambiamento della percezione di un intero quartiere.

Per conoscere e approfondire il progetto:
https://www.facebook.com/MossEcomuseoScampia