Il Grinta: i fratelli Coen alle prese con il Far West

di Marco Di Maro

Candidato a ben 10 premi Oscar, il nuovo film di Joel e Ethan Coen, tratto dall’omonimo romanzo del 1968, si propone come vera e propria pietra miliare del genere. (Marco Di Maro)

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“Il Grinta”, nelle sale italiane dal 18 febbraio, non rappresenta la prima trasposizione sul grande schermo del romanzo di Charles Portis. Oltre quarant’anni fa infatti il regista Henry Hathaway diresse John Wayne nella precedente versione del film, un classico western che all’epoca riscosse grande successo e che valse la statuetta dorata all’indimenticabile attore americano.

Rispetto alla pellicola del 1969 la rivisitazione in chiave moderna dei fratelli Coen è profondamente diversa e non può essere definita un semplice remake. Aldilà delle ovvie ragioni tecniche, l’opera è più fedele al romanzo originale e soprattutto è permeata dallo stile inconfondibile dei due registi, classico e autoriale al tempo stesso, e da una forte caratterizzazione dei personaggi, interpretati per l’occasione da un eccellente cast artistico composto da Jeff Bridges (lo sceriffo Rooster), Matt Damon (il Texas Ranger LaBeouf), Josh Brolin (l’assassino Tom Chaney) e la soprendente Hailee Steinfeld (la giovane Mattie Ross), l’attrice rivelazione che a soli 14 anni si ritrova candidata all’Oscar come miglior attrice non protagonista.

Ambientato nell’America del 1870 tra l’Arkansas e l’Oklahoma, protagonista del film è Mattie, ragazzina in cerca di vendetta per l’assassinio del padre, ucciso a sangue freddo per mano del balordo Tom Chaney. La giovane si affida allo spietato Reuben J. “Rooster” Cogburn, uno sceriffo violento ed alcolizzato con il quale intraprende la caccia all’assassino. Ai due si unisce in seguito LaBeouf, un Texas Ranger intenzionato ad intascare la facoltosa ricompensa per la cattura dell’assassino, accusato anche dell’omicidio di un senatore.

Uscito in America a dicembre 2010 e arrivato nelle sale italiane questo fine settimana, il film ha ricevuto i commenti entusiastici della critica e del pubblico, guadagnandosi la candidatura a ben 10 nomination agli Academy Awards: miglior film, regia, attore protagonista, attrice non protagonista, sceneggiatura non originale, fotografia, scenografia, costumi, sonoro e montaggio sonoro. Dopo “Non è un paese per vecchi”, vincitore di 4 premi Oscar nel 2008 tra cui quello come miglior film, si prevede un’altra incetta di statuette per i fratelli Coen!

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