Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica: dall’8 settembre si va “Oltre i confini”

di Andrea Pellegrino

La V edizione del Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica partirà il prossimo 8 settembre con la Notte della Cabbalà e proseguirà fino al 12 nella zona del vecchio ghetto di Roma. Tradizionalmente dedicato alla letteratura, il festival, da quest’anno, apre alle altre espressioni artistiche con spettacoli teatrali, mostre d'arte contemporanea, danza e musica. (Andrea Pellegrino)

festival_cultura_ebraica Dopo lo straordinario successo registrato domenica scorsa in occasione della Giornata europea della cultura ebraica, la comunità ebraica è pronta a riaprire idealmente le porte della vecchio ghetto di Roma per il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica. Il tema dell’edizione 2012 è “Oltre i confini”: i confini, materiali e immateriali, cui ci si riferisce sono naturalmente quelli che separano Stati, culture e individui. Ma anche quei confini mentali ed emotivi che agiscono all’interno di ognuno di noi allontanandoci dal divino, dalla consapevolezza, dalle parti più nascoste di noi stessi. Questi confini il Festival cerca di percorrere e, almeno parzialmente, superare attraverso tutte le forme che la cultura e la tradizione ebraica sanno assumere.

Alla presentazione del Festival, svoltasi stamane in Campidoglio, hanno partecipato e sono intervenuti il Sindaco Gianni Alemanno, i Presidenti della Regione Lazio e della Provincia di Roma, Renata Polverini e Nicola Zingaretti, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, insieme ai curatori e agli organizzatori della manifestazione, ad artisti, attori e scrittori che vi prendono parte.

Durante la conferenza stampa è stato presentato l’interessante e fitto programma della manifestazione. Si comincia con la Notte della Cabbalà, dalle ore 21 dell’8 settembre e fino alle prime ore del mattino seguente, con una “no-stop” di eventi culturali dedicata alla mistica ebraica, con artisti italiani e internazionali che si esprimeranno attraverso musica, teatro, arte, letteratura e danza.  Alle 22.30, presso il Palazzo della Cultura, il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, parlerà di Cabbalà con uno dei massimi esperti in materia, Moshe Idel, mentre a mezzanotte il Rabbino Roberto Colombo incontrerà Yarona Pinhas, tra le più importanti studiose di mistica ebraica. Alle 23 presso la Ermanno Tedeschi Gallery (via del Portico d’Ottavia 7) è poi prevista una performance di arte contemporanea di Rami Meiri, urban artist, noto dal 1980 per i murales che ricoprono la città di Tel Aviv. Anche la musica ha molto spazio nella Notte della Cabbalà con due concerti: alle 22.30 in Largo 16 ottobre 1943, chitarra e voce del musicista israeliano e star internazionale David Broza; a mezzanotte e mezza, concerto di Jewish Experience del quintetto del sassofonista, clarinettista e flautista italiano Gabriele Coen. Nel corso della serata, tutta l'area del Ghetto sarà la scena dello spettacolo itinerante Jewish Flash Mob del coreografo Mario Piazza, miscela esplosiva di danza, teatro, cinema, canto e arti figurative.

Il Museo Ebraico di Roma e la Grande Sinagoga resteranno aperti tutta la notte per visite guidate (dalle 21.30 alle 00.30 - ultimo ingresso alle 24) e, per tutta la notte, nelle strade del Ghetto i negozi resteranno aperti e vi saranno proposte di assaggi e degustazioni della cucina ebraica internazionale ed ebraico-romana.

Il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica prosegue domenica 9 settembre. Tra i tanti appuntamenti proposti ricordiamo il laboratorio per bambini previsto dalle 9.45 alle 14. Il Museo Ebraico, in collaborazione con Biblioteche di Roma, propone infatti un Laboratorio per bambini curato dall’artista israeliano Hanoch Piven che insegna a realizzare autoritratti/ritratti utilizzando materiali come fotografie, tessuti, bottoni – tutti rigorosamente riciclati. Alle 11, al Palazzo della Cultura il più noto enigmista italiano, Stefano Bartezzaghi, analizzerà la narrativa di Primo Levi; contemporaneamente per ricordare lo scrittore nel 25° anniversario della sua morte, si tiene anche l'inaugurazione della mostra Sukkà a cura di Giovanna Ben Amozegh (giardini del Museo ebraico). Alle 20 al Palazzo della cultura il responsabile culturale de L’Espresso, Wlodek Goldkorn, incontrerà lo scrittore americano Shalom Auslander, dissacrante autore di libri come Il lamento del prepuzio, A Dio spiacendo e il recente Prove per un incendio, in cui supera il confine di molti e imbarazzanti tabù. Gli incontri e gli appuntamenti proseguono poi fino a mercoledì 12 settembre. Chiude il festival Intervista con la Storia, reading diretto da Maria Rosaria Omaggio e interpretato da Paola Gassman (nei panni di Golda Meir, mentre la Omaggio interpreta Oriana Fallaci), testualmente tratto dal libro Intervista con la storia, integrato da un brano de La mia vita, biografia di Golda Meir pubblicata nel 1975, e dall’articolo Sull’antisemitismo scritto da Oriana Fallaci per Panorama del 18 aprile 2002.

Tutti gli appuntamenti proposti dal Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, grazie al lavoro di Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann, e alla collaborazione tra Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma, Camera di Commercio di Roma, Comunità Ebraica di Roma e Ambasciata d’Israele in Italia, Golda International Event, Artix, Centro di Cultura Ebraica, Consultinvest, Finmeccanica, Zètema Progetto Cultura, Museo Ebraico di Roma, Biblioteche di Roma, Ermanno Tedeschi Gallery e la libreria Kiryat Sefer.

Maggiori informazioni sono reperibili attraverso la consultazione dei siti internet  www.060608.it e www.festivaletteraturaebraica.it oppure grazie al al Contact Center 060608.