Al Maestro Barenboim il Premio Paolo Ungari 2012

di Andrea Pellegrino
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Il premio viene assegnato ogni anno – nell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, promulgata il 10 dicembre nel 1948 dalle Nazioni Unite –  a importanti  personalità del mondo della cultura, della politica e della società che si sono universalmente distinte per l’impegno nella difesa dei diritti dell’uomo. (Andrea Pellegrino)

barenboim_portrait La Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo ha conferito l’edizione 2012 del Premio “Paolo Ungari” a Daniel Baremboim plaudendo al messaggio lanciato dal Maestro e dalla sua West-Eastern Divan Orchestra volto a favorire l’ascolto e la tolleranza tra i popoli per il superamento dei tabù culturali.

Il premio a Daniel Barenboim è stato consegnato stamane, all'Auditorium Parco della Musica di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione del "Concerto per i 60 anni dal Debutto di Daniel Barenboim". Egli stesso spiega nel suo libro: “…La cultura favorisce i contatti fra le persone e le avvicina, promuovendo la tolleranza”.

La Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, membro della Federation Internationale des Ligues des Droits des l’Hommes, ricorda ogni anno con il premio “Paolo Ungari” la figura dello stimato studioso, componente emerito della Commissione nazionale italiana per l’UNESCO, già Presidente della Commissione per i diritti umani della Presidenza del Consiglio e della Commissione contro l'antisemitismo e la xenofobia del Consiglio d'Europa.

Il premio “Paolo Ungari” viene assegnato ogni anno – nell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, promulgata il 10 dicembre nel 1948 dalle Nazioni Unite –  a importanti personalità del mondo della cultura, della politica e della società che si sono universalmente distinte per l’impegno nella difesa dei diritti dell’uomo. Questa la motivazione ufficiale con la quale è stata conferita l’importante onorificenza al Maestro Barenboim:

al messaggero di pace nel mondo

Maestro Daniel Barenboim

 che attraverso l’universale linguaggio della musica

unisce nella West-Eastern Divan orchestra

culture e popoli diversi per il bene e il progresso dell’umanità.