Giovani orchestrali contro la crisi scelgono il crowdfunding

di Ivana Vacca

Parma. Nasce la MG_INC Orchestra, primo ensemble giovanile anticrisi d’Italia. Per sostenere il progetto sarà aperta una raccolta fondi on-line fino al 25 agosto. Debutto previsto per il prossimo 12 ottobre. (Ivana Vacca)

mg_inc_orchestra Si chiamano Myriam Farina (21 anni), arpista, e Guido Ponzini (28 anni), gambista, sono due giovani studenti del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Fino ad ora un duo, precisamente il duo MG_INC, con all’attivo l’album “Almost in the air: antichi strumenti, nuovi suoni” del 2011 e tanti riconoscimenti (vincitori del prestigioso “Terem Crossover 2012” a San Pietroburgo).

Strumenti di antica tradizione, l’arpa e la viola da gamba, prestati alla musica contemporanea, attraverso nuovi arrangiamenti tratti, tra gli altri, da Ryuichi Sakamoto, Yann Tiersen, Philip Glass e Giovanni Sollima.

Il duo, dopo aver cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla precarietà, tutta italiana, dei giovani orchestrali, attraverso una versione speciale dell’inno nazionale, ha avuto l’idea di  costituire la Mg_Inc Orchestra: primo ensemble giovanile aperto ai musicisti precari d’Italia.

mg_inc_orchestra_2Myriam e Guido hanno creato un’orchestra composta da 19 musicisti under 30 provenienti da tutta Italia e selezionato i suoi membri attraverso una procedura online. Diretti da Pierpaolo Maurizzi, ai primi violini ci sono Giulia Cerra (spalla), Franjo Vojnic Hajduk, Elisa Voltan, Annalisa Virzì e Eliana de Candia; ai secondi violini: Simona Pentassuglia, Gilda Ciaccia, Mara Conti e Inesa Baltatescu; le viole sono quelle di Valerio Latartara e Fabiana Bruni; ai violoncelli ci sono Laura Benvenga e Giacomo Chiapponi; al Contrabbasso: Pierluca Cilli, l’Oboe è quello di Diego Di Guida; alle percussioni c’è Giorgia Baglivo; Myriam Farina e Guido Ponzini, rispettivamente arpa e viola da gamba. L’ensemble debutterà ufficialmente il prossimo 12 ottobre all'Auditorium del Carmine a Parma. Per sostenere le spese di logistica, necessarie alla realizzazione della prima fase del progetto, hanno scelto di affidarsi alla piattaforma di crowdfunding Ulule, con un appello realizzato in sei lingue europee. Ogni donatore potrà godere di una ricompensa simbolica o materiale a seconda dell’importo donato. Tuttavia il progetto potrà essere finanziato solo se, entro agosto, si raggiunge l’obiettivo, che è di 4.000 euro. Myriam e Guido sono determinati e chiedono la partecipazione di tutti. Servizio Civile Magazine li ha intervistati.

Cosa si propone di fare la MG_INC Orchestra?
La MG_INC ORCHESTRA si propone di creare una nuova realtà artistica e musicale che possa consolidarsi in un'opportunità lavorativa per i giovani talenti che ne fanno parte. Nell'ambito della promozione dei giovani e della musica contemporanea intendiamo inserire nel nostro progetto esibizioni dal vivo in contesti vari (festivals, tours ecc) con conseguente produzione di cd audio e dvd, registrazioni per i nuovi media (musiche per film, video ludici e pubblicità), collaborazioni con compagnie di danza e scuole per la creazione di balletti e rappresentazioni, collaborazioni con artisti vari. Oltre a ciò siamo aperti a qualsiasi tipo di idea in linea con il nostro scopo, ovvero: promozione dei giovani e delle produzioni contemporanee. Per questo motivo desideriamo bandire dei concorsi sfruttando la rete e i social network per permettere ai giovani compositori di vedere realizzate le proprie opere o le proprie idee artistiche in collaborazione con la MG_INC ORCHESTRA. Primo step, che vedrà per la prima volta l'orchestra riunita su un palcoscenico, sarà l'esecuzione in anteprima mondiale di un brano composto appositamente per l'occasione dal M° Luca Tessadrelli, docente presso il Conservatorio di Parma, che avverrà il 12 ottobre 2013 presso l'Auditorium del Carmine a Parma e che vedrà come solisti dell'orchestra i promotori di questa iniziativa, ovvero il duo MG_INC. Nello stesso periodo tale brano verrà inciso e inserito nel nostro nuovo album, la cui uscita è prevista nel 2014.

Quali sono le maggiori difficoltà per due giovanissimi che hanno un progetto così ambizioso da voler realizzare?
Le difficoltà sono davvero tante e riguardano in primis gli aspetti logistici e organizzativi oltre che fiscali. Ma il vero e più grosso ostacolo da superare riguarda l'abbattimento di alcune barriere ideologiche che ormai da troppo tempo fanno si che i giovani talenti in Italia e le nuove iniziative non riescano ad avere i giusti spazi per potersi esprimere in maniera meritocratica e professionale. Senza dubbio siamo convinti che da soli queste barriere difficilmente si possono abbattere ed è per questo che, grazie anche alla campagna di crowdfunding, ci rivolgiamo a tutta la popolazione chiedendo di investire sui giovani e sulla cultura.

Il vostro slogan è “l’antidoto giovane contro la crisi”. Perché pensate che un progetto simile possa essere utile all'Italia?
Noi partiamo dal presupposto che investire sulla cultura sia il modo migliore per aumentare il livello medio d'istruzione e che più cultura porti a più idee foriere di maggiori produzioni, per avviare un circuito economico-artistico-culturale in grado di muoversi ed espandersi creando una rete. Il network consente un maggiore benessere sociale, maggiori probabilità di trovare un impiego e, quindi, la realizzazione di se stessi. Noi che abbiamo 20 anni e stiamo vivendo in una situazione di stallo economico e culturale ci accorgiamo che il malessere del Paese si riversa sui singoli divenendo malessere personale e questo non fa che continuare a spegnere e bloccare ancora di più le idee e la realizzazione di nuove opere. Con il nostro progetto ci opponiamo a tutto questo e tentiamo di mettere in luce quegli aspetti davvero meritevoli di attenzione che la nostra nazione ha in sé, e, attraverso la realizzazione di un'idea, cerchiamo di creare nuove reti che possano riattivare la propagazione della cultura musicale contemporanea, rivolgendo l'attenzione ai giovani talenti, creando nuove opportunità lavorative e future collaborazioni. Non solo, però, i giovani potranno beneficiarne. Al contrario, più enti, istituzioni o singole persone ci donano il proprio concreto supporto, maggiori saranno i benefici per tutti poiché una nazione più acculturata è una nazione con più prospettive, e quindi più felice!

Perché siete ricorsi al crowdfunding e cosa farete se non riuscirete a raggiungere il budget prefissato?
Quando abbiamo stimato il budget necessario per far partire questo progetto il nostro primo tentativo per reperire i fondi è stato quello di cercare sponsorizzazioni da parte di aziende, banche o varie attività commerciali; tuttavia abbiamo subito fatto i conti con una dura realtà: in un momento così critico è molto difficile che un solo ente decida di investire 4.000 euro su un progetto culturale, che, seppur ben congegnato, non è in grado di apportare beneficio diretto e ingente allo sponsorizzatore. Senza arrenderci a questo primo ostacolo abbiamo cercato altri metodi e abbiamo scelto il crowdfunding, vagliando le possibili piattaforme. Diversamente da un'unica grande donazione, il metodo di "raccolta collettiva" non solo permette di raggiungere lo stesso obiettivo ma ha anche una valenza etica di fondamentale importanza: grazie al crowdfunding chiunque può partecipare attivamente alla realizzazione del progetto investendo dai 5 euro in sù, a seconda della propria disponibilità economica o della fiducia che vi ripone. In un'Italia in cui la cultura viene spesso considerata come mero diletto a beneficio di pochi, desideriamo sconfiggere l'ozio culturale che regna sovrano e, nello stesso tempo, dare l'opportunità a chiunque di far valere il proprio sentimento di riscatto sociale anche tramite una piccola donazione. Ci auguriamo davvero che questa raccolta vada a buon fine e fin'ora manteniamo una media di 100 euro al giorno (la scadenza è fissata per il 25 agosto). Ma, dato che la nostra volontà e il nostro impegno quotidiano nel portare avanti questo progetto, nonché il sogno di vederlo realizzato, sono troppo importanti, continuiamo a cercare contatti ed eventuali sponsor che desiderino supportarci nel caso la raccolta non vada a buon fine.

Guarda il video del loro appello