Biennale Sessions, il progetto per le Università

di Ivana Vacca

Venezia. Alla quarta edizione, il Progetto Biennale Sessions della 55° Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea raccoglie, per ora, 18 adesioni su 16.500 Istituti contattati. (Ivana Vacca)

biennale_sessions Dall’Università Cà Foscari alla Washington University Seattle, dalla Universität der angewandten Kunst Wien alla London Metropolitan University, in tutto sono 18, 5 italiane e 13 straniere (sia europee che extraeuropee), le Università internazionali che hanno aderito al Progetto Biennale Sessions. Altre 12 convenzioni con altrettanti Istituti sono in via di formalizzazione. Contattate in tutto 16.500 Università.

Il Progetto, nato all’interno dell’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia (55° edizione dal 1° giugno al 24 novembre 2013), è rivolto alle Università, alle Accademie e agli Istituti di Formazione Superiore e di ricerca nel campo delle arti e affini. L’obiettivo: offrire assistenza e facilitazioni per le visite a gruppi di almeno 50, tra studenti e docenti, nonché la possibilità di partecipare alle iniziative organizzate negli spazi espositivi e di organizzare gratuitamente seminari presso i luoghi della Biennale, beneficiando di connesse facilities e di un relativo piano di promozione e comunicazione.

Un’opportunità di arricchimento extracurriculare utile ad un più completo svolgimento delle attività didattiche, ma, soprattutto, un modo per congiungere gli studi artistici al cosiddetto “sistema dell’arte”. Alla sua quarta edizione il progetto potrebbe essere una delle alternative al mero accademismo di molta parte del sistema formativo e occasione per tessere durevoli relazioni tra gli stessi Istituti in vista di collaborazioni internazionali. Più proficuo sarebbe, infine, l’avvicinamento delle istituzioni formative alla rete internazionale delle gallerie, dei musei e dei collezionisti e a tutti i circuiti di produzione, circolazione, vendita e valorizzazione dell’arte gravitanti intorno alla kermesse veneziana. Questo dovrebbe essere l’obiettivo principale del Progetto Biennale Sessions ma soprattutto degli Istituti che vi aderiscono.

Seppur apprezzabili le iniziative proposte, tra le quali la lectio magistralis organizzata dall’Accademia milanese di Brera sugli artisti braidensi distintisi nelle diverse edizioni della Biennale veneziana, sembra essere ancora lontana l’ottica dell’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro, della necessaria costruzione di network o di seri dibattiti sulla funzione culturale, sociale ed economica dell’arte per fare di questa esperienza qualcosa in più di una buona occasione per una gita fuori porta con annessa lezione extra moenia.

(foto: Ivana Vacca)