Oculus: intervista a Luca Borriello, Direttore ricerca INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana

di Redazione

Oculus, acronimo per Operatori per la Creatività Urbana tra Lavoro e Utilità Sociale, è il progetto vincitore del bando nazionale “Giovani Talenti”, ideato e guidato da Amesci e INWARD. ServizioCivileMagazine intervista il Direttore ricerca di Inward, Luca Borriello

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Qual è l’obiettivo di questo programma?

Per la prima volta in Italia con “Oculus – Giovani Operatori per la Creatività Urbana” si vuole provare a formare professionalmente la figura dell’operatore per la creatività urbana, un profilo che sia di supporto alle attività tecniche e logistiche, trasversali e necessarie all’organizzazione e alla realizzazione di eventi, mostre, performance e festival di settore. La proposta vuole dunque specializzare giovani talenti creativi alle nuove opportunità lavorative nel settore della street art, in particolar modo nei territori segnati da disagio sociale soprattutto giovanile. Tra i formatori del progetto vi sono, tra l'altro, i massimi esperti, curatori e street artists italiani. 

Da pochi giorni avete lanciato il primo bando nazionale di selezione per giovani operatori della creatività urbana. Ci spieghi meglio, chi può candidarsi?

Il progetto è aperto a tutti i giovani dai 25 ai 35 anni che nutrono passione e curiosità verso il mondo della street art. Può essere particolarmente interessante e stimolante per giovani appassionati di processi culturali, per chi ha spiccato talento nei campi della creatività, delle arti visive, della comunicazione, della grafica, della fotografia, del videomaking, del web e delle tecnologie applicate all’industria culturale e dell’intrattenimento. 

In questi ultimi anni abbiamo visto crescere l’attenzione per la street art come strumento di riqualificazione sociale, oltre che urbana. Cosa ne pensa? 

Negli ultimi anni la creatività urbana è esplosa un po' ovunque nel mondo. Numerosi i festival, le esposizioni e le iniziative che coinvolgono sempre più giovani talenti nell’ambito della ricerca e dello sviluppo dei linguaggi urbani. Anche in Italia questo fenomeno è sempre più in crescita: sono tantissime, infatti, le Associazioni per la Creatività Urbana che operano sul territorio, alcune delle quali possono vantare esperienze pluridecennali. Proprio l’attenzione rivolta al territorio ha aperto un nuovo ed interessante scenario ovvero proposte creative pensate e condivise con le comunità, lì dove il disagio sociale è più elevato. Prendiamo ad esempio il Parco dei Murales di Napoli Est, ideato e coordinato dal nostro team, che ha lavorato sul connubio riqualificazione artistica - rigenerazione sociale grazie ad un processo di partecipazione che coinvolge i residenti del Parco; anche e soprattutto per questi motivi abbiamo attivato un progetto di Servizio Civile Nazionale, per fornire qualche possibilità in più nonché una prima formazione sul campo.

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