Palermo: la storia raccontata attraverso un fumetto

di Redazione

Cinquanta disegnatori della Scuola del Fumetto di Palermo, nel cortile Maqueda di Palazzo Reale, disegneranno e interpreteranno artisticamente il Palazzo dei Normanni

palazzo dei normanni

Un'iniziativa, che si svolgerà giovedì 13 Giugno, promossa dalla Fondazione Federico II e dall'Assemblea regionale siciliana con Grafimated Cartoon e la Scuola del fumetto di Palermo.

I giovani fumettisti armati di cavalletto, matite e pennelli interpreteranno liberamente dettagli, angoli e caratteristiche di Palazzo dei Normanni. Ma non finisce qui. Nel cortile Maqueda saranno allestite le gigantografie di cinque opere realizzate da fumettisti ex allievi della Scuola del fumetto di Palermo che hanno scelto di interpretare la stanza di Re Ruggero in chiave mistica e fiabesca; la torre Pisana utilizzando la tecnica digitale; la Macrophylla abbracciata al pino che si trovano nei Giardini Reali; e c'è anche chi ha scelto di attingere al passato rappresentando alcuni scorci interni della torre Pisana come fossero affreschi. Giovani disegnatori che, concluso il percorso alla Scuola del fumetto, vantano oggi collaborazioni per la Walt Disney Company e Pixarcome o con case editrici del settore come Piemme, Soleil, WhiteInk, Graphofeel, Tunuè e Zap.

"Il fumetto parla al lettore con un linguaggio veloce e immediato. Anche se è più difficile per chi lo fa ha, comunque, la forza di scatenare complicità nell'occhio di chi lo guarda e di creare con il lettore un rapporto più personale - dice Gianfranco Miccichè, Presidente dell'Ars e della Fondazione Federico II - Questi artisti hanno il potere di raccontare i fatti con un tratto di matita. Io la considero una magia a tutti gli effetti. Per una giornata saranno i protagonisti assoluti a Palazzo Reale; questa è casa loro. E finalmente il pubblico avrà la possibilità di conoscere e scoprire il loro talento con una lettura creativa di Palazzo Reale. Questi disegni sono arte allo stato puro"

(Fonte: ANSA/ Fonte foto: Fondazione Federico Secondo)