Oltre la crisi del mondo del lavoro giovanile…c’è qualcosa di più!

di Andrea Pellegrino

“C'è qualcosa di più” è la prima edizione di un grande evento politico sul lavoro, le professioni, la formazione professionale a tutto tondo, visti dai giovani e dagli addetti ai lavori. (Andrea Pellegrino)

Baguettes_leggero Nonostante la situazione generale non sia delle più incoraggianti, con un mercato del lavoro stagnante, l’occupazione giovanile nella vecchia Europa e in Italia preoccupante, qualcosa si muove! Con costanza e determinazione si rosicchiano posizioni ai dati della disoccupazione giovanile e dell’abbandono scolastico grazie al sistema della Formazione Professionale. Per dare visibilità ad un ambito poco noto della preparazione e dell’avvio al lavoro CONFAP – la Confederazione Nazionale Formazione Aggiornamento Professionale – organizza a Roma, il 31 maggio e il 1° giugno, la prima edizione di “C'è qualcosa di più”, con la sponsorizzazione di ROMA CAPITALE e con il sostegno degli Assessorati regionali al Lavoro e Formazione e della Provincia di Roma e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

"L’iniziativa “C’è qualcosa di più” nasce con l’intento di suscitare, negli amministratori e responsabili politici locali e nazionali e nelle persone, un comune sentire sul valore della Formazione Professionale come strumento del percorso educativo e di piena valorizzazione dei giovani sul piano tecnico, economico, sociale ed esistenziale in vista del loro inserimento nel mondo del lavoro e più in generale nella società", sottolinea il Presidente CONFAP Attilio Bondone. CONFAP raggruppa 36 Enti ed Associazioni, 285 Centri di Formazione Professionale pari ad un impegno di circa 10.000 operatori del settore, per un approccio al mondo giovanile che coinvolge con le proprie iniziative e attività 70.000 ragazzi.

Dal 2002 si è iniziato a sperimentare una serie di percorsi formativi triennali e quadriennali alternativi e paralleli a quelli dei licei e degli istituti tecnici. Successivamente si è arrivati al pieno riconoscimento di questa attività formativa chiamata “leFP”, con la definizione di 22 figure professionali che saranno tutte rappresentate con il più grande work-in-progress dei mestieri negli oltre 50 stand allestiti il 1° giugno a Roma al Circo Massimo, ragazzi e docenti insieme per mostrare ad altri giovani il lavoro oggi.

PugliaA parlare del sistema leFP sono i numeri: i 23.000 allievi nell'anno sperimentale 2002-03 sono diventati nell’anno 2010-11 179.000, pari al 7,9% del totale della popolazione tra 14 e 17 anni, stando ai dati pubblicati a gennaio dal Ministero del Lavoro. A ciò si aggiunge il dato sull'occupazione che ci fornisce e certifica ISFOL: già a tre mesi dal conseguimento della qualifica un giovane su due ha trovato il primo impiego e dopo tre anni la quota degli occupati sale al 59%. Poi ci sono i ragazzi che al termine del percorso pianificato, continuano con una nuova esperienza formativa: dopo 3 anni un giovane su dieci sta ancora studiando.

Di questo e delle varie esigenze della formazione professionale si discute il 31 maggio alle ore 10,30 presso la Protomoteca del Campidoglio nella tavola rotonda dal titolo “La formazione professionale dei giovani, opportunità di lavoro, integrazione e crescita dei cittadini di domani”, con il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Michel Martone e con il sottosegretario del MIUR Elena Ugolini insieme al Sindaco di Roma Gianni Alemanno e agli organizzatori. Poi il 1° giugno la grande festa con migliaia di giovani direttamente coinvolti da CONFAP nell'organizzazione e nella gestione degli spazi, degli stand e nelle tante attività in programma provenienti da tutta Italia.

"Per noi le interlocuzioni istituzionali sono preziose e necessarie a operare al meglio – sottolinea Suor Lauretta Valente Presidente CIOFP-FP e membro della presidenza CONFAP – ma è innanzitutto ai giovani che stiamo pensando: per loro essere presenti con i propri stand a “C'è qualcosa di più” è anche un'esperienza formativa, una vetrina utile per far vedere quanto hanno imparato a fare e acquisire così sicurezza e autostima nelle proprie capacità e meriti. Non dimentichiamo che molti di loro arrivano da situazioni di abbandono scolastico, di difficoltà e dall’immigrazione. Noi vogliamo dimostrare che con gli strumenti giusti c'è posto anche per loro nel mondo del lavoro e nella società."

Un evento da vivere di persona per vedere il bel volto dei giovani al lavoro in primo piano: dai meccanici in erba con un prototipo di Formula3 che mostrano come lavora un team sportivo, ai pasticceri pronti a prender per la gola con prelibatezze delle tradizioni regionali da nord a sud Italia, quindi acconciatori, sartorie in open space, mini caseifici e quanto i tanti mestieri d'Italia producono ogni giorno. Anche per chiudere la giornata, a partire dalle 19,30 si pensa positivo con show varietà “Ridere per vivere!” condotto da Carlo Pastori con ospiti e le performance dei ragazzi che hanno intrapreso professioni artistiche.

Per maggiori dettagli ed avere l’intero programma della manifestazione:

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