Parrucchiere, davvero un bel mestiere

di Anna Laudati
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Un'idea per i giovani che cercano un lavoro: il settore degli acconciatori vanta 100mila aziende e ha un potenziale di 300mila addetti. Che però non si riescono a trovare, spiega la Cna.
di Francesco Leitner
Siete alla ricerca di un lavoro? Bene, allora in tempi difficili c'è un settore che sta cercando disperatamente manodopera e non la trova. Nell'artigianato, il settore acconciatori vanta 100mila aziende con un potenziale di 300mila posti di lavoro, che non si riesce a coprire "per mancanza di personale". Parole del presidente nazionale dell'Unione Confederazione nazionale degli artigiani, "Benessere e Sanita'", Savino Moscia, partecipando ad un evento del settore organizzato dalla CNA provinciale di Bari-Unione Benessere e sanità.
"Fatturiamo una media di 7,5 miliardi di euro, una realtà più grande della Fiat, ma non veniamo considerati come la Fiat". Moscia spiega: "Abbiamo un problema di personale perché i giovani non fanno più questo mestiere, o lo fanno poco, ma noi potremmo creare in Italia 100mila posti di lavoro se ci fosse la disponibilità". A oggi La CNA vanta ben 18mila acconciatori iscritti e si attesta come la più grande organizzazione nazionale del settore. "Certo, c'e' il problema della tassazione - ha aggiunto Moscia - veniamo additati regolarmente come degli evasori fiscali, cosa che non è assolutamente vera". I tempi per imparare il mestiere non sono neanche lunghissimi e, vista la carenza di giovani, ancora oggi il vecchio percorso di apprendista per un acconciatore qualificato è ancora la strada maestra. Ma con accortezza, perché anche in questo settore bisogna studiare e aggiornarsi. "Bisogna fare le due cose assieme. Un ragazzo o una ragazza possono venire a lavorare nel pomeriggio, in parallelo potrebbero seguire uno dei tanti corsi abilitanti a questo mestiere", racconta un parrucchiere di Milano. Come dire, unire teoria alla pratica e, come fa notare il coiffeur, "è uno dei pochi mestieri che, se ti muovi bene e ti impegni, ti garantisce un'attività appena hai finito di fare il tuo percorso di apprendista". "Il punto - prosegue - è che molti ragazzi vedono questo mestiere come poco qualificante, pensi un po'. Alla fine li vedi a lavorare in qualche cantiere e a rischiare la pelle. E poi incontri le persone più incredibili".