4 idee di... Enrico Maria Borrelli

di Anna Laudati

foto_presiodente_in_ufficio.jpgda esseciblog.it

 Enrico Maria Borrelli, presidente di Amesci e del Forum nazionale per il servizio civile, risponde alla nostre 4 domande.
1. Cosa manterresti del servizio civile nazionale di oggi?
La dimensione di esperienza nazionale, favorendo la creazione di una comunità tra i giovani che ancora troppo poco si riconoscono come apparentati da una medesima esperienza.

 

2. Cosa invece cambieresti subito?
Le rigidità del servizio civile: troppe ore obbligatorie e turni non sempre necessari per i giovani. si potrebbero ipotizzare progetti più snelli e prevederli su meno giorni di presenza dei volontari. Il limite minimo di 5 è ingiustificabile agli occhi delle reali esigenze degli enti e oneroso dal punto di vista dei giovani.

3. Quale idea nuova vorresti lanciare per il servizio civile?
La possibilità di articolarlo in tre anni con il medesimo monte orario. Questo gioverebbe all'appartenenza del giovane ad una comunità che nel tempo imparerebbe a riconoscere come la propria e questa comunità è quella dei giovani che scelgono di impegnarsi.

4. Consiglia un libro che non può mancare nella “biblioteca” ideale del giovane in servizio civile?
“La banalità del male”, di Hannah Arendt o anche “La banalità del bene” di Enrico Deaglio.