Il Servizio Civile cresce anche in Israele.

di Francesco Gentile
behind20the20wall.jpg Uno studio condotto dall’Università di Haifa, pubblicato nei giorni scorsi, segnala un dato estremamente interessante circa la partecipazione dei giovani arabi israeliani alle attività di servizio civile.

L’idea di un consentire ai giovani arabi israeliani, esentati per legge dal servizio militare obbligatorio invece per i ragazzi e le ragazze ebree, nasce nel 2006 dal Primo Ministro Olmert. Nel dicembre del 2006 lo stesso successore di Sharon incaricò l’ex  psicologo dell’Esercito Reuven Gal di creare una apposita struttura statale con lo scopo di “arruolare” i giovani arabi israeliani.

 

  I risultati sembrano segnalare un successo dell’intuizione di Olmert: circa 600 ragazzi hanno prestato servizio civile nel 2007 contro i  300 del 2006.

 

Le reazioni della scena politica araba non sono state però di giubilo. Numerosi infatti gli appelli a boicottare l’opportunità offerta dal governo israeliano accusato da molteplici esponenti politici di voler, in maniera surrettizia, “sionizzare” i giovani arabi.

A

ppelli andati a vuoto,a giudicare dai dati diffusi che segnalano invece una profonda volontà delle giovani generazioni arabe di integrarsi nel tessuto civile e sociale israeliano. Un buon esempio per la classe politica israeliana e araba, da troppo tempo impegnata in uno scontro la cui fine sembra essere ancora lontana.

 di Francesco  Enrico Gentile (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)