Servizio Civile. Amesci: confronto sulle prospettive a Napoli

di Anna Laudati
Ne discutono insieme al sottosegretario Giovanardi, Amesci, alcuni Enti Locali ed associazioni (di Francesco  Enrico Gentile

amesci.jpgCirca 500 i giovani che venerdì 20 novembre hanno partecipato al convegno organizzato da Amesci, dal titolo” Il Servizio Civile per il territorio: Cittadinanza, Sviluppo e Integrazione. L’incontro, moderato dall’On.le Paolo Cirino Pomicino, ha visto la partecipazione di Carlo Giovanardi, Sottosegretario di Stato con delega al Servizio Civile, di Francesco Pinto Assessore della Provincia di Napoli, Antonio Iannone Assessore della Provincia di Salerno, Giovani Lattanzi Resp. Gus Onlus e Gaia Trunfio , ex coordinatrice dei volontari in Servizio Civile.

I lavori, introdotti da Enrico Maria Borrelli Presidente di Amesci, hanno avuto come oggetto della discussione le prospettive del Servizio Civile, le sue integrazioni con il territorio e le sue potenzialità, alla luce del Disegno di Legge delega di riforma del sistema approvato nelle scorse settimane dal Consiglio dei Ministri. Proprio la presenza del Sottosegretario Giovanardi ha consentito agli altri ospiti di interloquire con uno dei maggiori protagonisti di questa fase di transizione per l’intero mondo del Servizio Civile Nazionale. Enrico Maria Borrelli, per l’occasione nelle vesti di padrone di casa, ha  sottolineato come in più punti l’attuale momento sia gravido di opportunità di miglioramento del sistema, ponendo però l’attenzione su alcuni punti della riforma che rischiano di determinare problemi. “Eliminare lo strumento dei partenariati rischia di determinare una riduzione del livello qualitativo  del servizio civile, mortificando esperienze e professionalità” ha affermato il Presidente di Amesci. Anche sul tema della mobilità dei volontari, innovazione prevista dalla riforma proposta da Giovanardi, Borrelli ha espresso i suoi dubbi, sottolineando come “ anche in questo caso, senza risorse adeguate, il meccanismo rischia di non funzionare.”

Su quest’ultimo tema è intervenuto anche l’On.le Pomicino che ha parlato di “mobilità bidirezionale”. “I nostri giovani possono certamente spostarsi per compiere Servizio Civile ma se gli Enti del Nord non riescono a colmare tutti i posti disponibili, perché non cederli al Sud?” ha affermato l’ex-Ministro. Il fronte degli Enti Locali, rappresentato in quell’occasione dagli Assessori Pinto e Iannone, non si è sottratto alle sollecitazioni del moderatore che con la sua consueta capacità “pungente “ li ha esortati a far seguire sempre alle enunciazioni i fatti. “Come Provincia di Napoli, abbiamo intenzione investire sin dal prossimo Bilancio, risorse per sostenere il Servizio Civile. Sono anche Sindaco di un Comune, Massa di Somma, e capisco quindi benissimo lo straordinario valore del contributo che danno i giovani volontari” ha affermato Pinto. Punto centrale della discussione è stato l’intervento del Sottosegretario Giovanardi che nel breve intervento ha più volte polemizzato con le Regioni, sottolineandone la contrarietà alla proposta di riforma dovuta, a suo dire, “ alla volontà di regionalizzare il sistema, minandone il carattere unitario”.