Nuovo bando per il Servizio civile rivolto a 71.550 giovani Scadenza 10 febbraio, 1mln e 200mila ragazzi coinvolti in 50 anni

di Redazione
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Con la Fondazione Amesci 3254 posti disponibili in Italia e all’estero. Scadenza 10 febbraio 2023.

Intervista Enrico

In 50 anni oltre un milione e 200mila giovani hanno vissuto l'esperienza del Servizio civile: dodici mesi al servizio del Paese impegnandosi in opere di volontariato e di supporto alle istituzioni dello StatoUn'opportunità che, quest'anno, sarà rivolta a 71.550 giovani che potranno partecipare al nuovo bando del Servizio civile universale che scadrà il prossimo 10 febbraio. I progetti vanno dall'ambiente, alla protezione civile, dalla promozione dei diritti umani alla conservazione del nostro patrimonio storico, artistico e ambientale. I ragazzi, tra i 18 e i 28 anni, saranno impegnati all'interno di organizzazioni del Terzo settore, di università o Comuni con un rimborso mensile di 444,30 euro.

"L'esperienza del servizio civile non è un lavoro - ha spiegato Enrico Maria Borrelli, fondatore e presidente della Fondazione Amesci e presidente del Forum nazionale Servizio civile – è un'occasione per i giovani per fare un'esperienza per tanti versi nuova, strutturata, che li aiuta a crescere e, in qualche modo, soddisfa anche il loro desiderio di essere partecipi alla loro comunità e di dare un contributo per migliorare le condizioni generali della stessa comunità".

Il servizio civile ha da poco compiuto 50 anni. "Nasce nel 1972 e, insieme alla leva obbligatoria, dava la possibilità a giovani che non volevano utilizzare le armi, di servire comunque la loro Patria ed è rimasta questa esperienza nella cultura del nostro Paese perché - ha ricordato Borrelli - c'è un fil rouge che lega questi 50 anni di storia, da quando era obbligatorio a oggi che è volontario, ed è l'impegno dei giovani per la pace che è una cosa importante. Oltre un milione e 200mila ragazzi in questi anni hanno vissuto questa esperienza di servizio civile, che non è stata soltanto utile al Paese, alle comunità, ma anche alla loro crescita e alla loro formazione ed è per questo che riteniamo che il servizio civile debba, in futuro, entrare sempre più nella cultura del nostro Paese, essere più partecipato ed entrare anche nelle scuole per raccontare ai ragazzi che prima delle scelte importanti della loro vita, di studio o di lavoro, fare un'esperienza come quella del servizio civile, è utile a orientarsi alla vita adulta".

Con la Fondazione Amesci ci sono a disposizione, per il bando in scadenza di Servizio civile, 3.254 posti in 179 progetti che verranno realizzati presso 356 Enti di cui 167 organizzazioni del Terzo settore, 182 Comuni ed enti locali, 7 Università e 19 regioni. La Fondazione Amesci, nata nel 1996, oggi ha tre centri operativi in Italia, a Napoli, Roma e Padova, oltre 2mila sedi e lavora in 24 Paesi esteri.

"La Fondazione Amesci ha da poco compiuto 25 anni, è stata associazione di promozione sociale per tanto tempo, oggi Fondazione, ed è una delle principali organizzazioni a livello nazionale sia in ambito di servizio civile che di politiche giovanili: ci occupiamo di due cose a cui teniamo tantissimo che sono la partecipazione dei giovani perché riteniamo che partecipare alla vita pubblica, a costruire benessere e pace sociale, sia una delle aspirazioni delle nuove generazioni, l'altra è - ha proseguito - quella di lavorare sul loro empowerment, che non è la formazione che lasciamo alle scuole e agli istituti preposti, ma è offrire ai giovani un'esperienza di crescita. Il servizio civile o i progetti di mobilità europea sono per loro occasioni di crescita, per conoscersi, per sperimentarsi e per comprendere in che modo ciò che apprendono, anche a scuola, riescono a metterlo in pratica nella vita adulta", ha concluso Borrelli.