Un implemento annuale costante delle risorse per il Servizio Civile Nazionale

di Francesco Gentile

da Ilquotidiano.net

foto_20_copy.jpg"Le risorse destinate al Servizio Civile Nazionale andrebbero ulteriormente incrementate già dalla prossima Finanziaria. In questo senso sarebbe utile valutare se il Governo ed il Ministero della Solidarietà sociale intendano prevedere un implemento annuale costante delle risorse proporzionale, almeno, a quello che interessa l'aumento delle spese militari". Questa in sostanza la richiesta espressa oggi dall'on. Luciano D'Ulizia deputato dell'Italia dei Valori nel corso del question time di oggi pomeriggio con il Ministro Ferrero.

Con cifre alla mano, l'on D'Ulizia ha sottolineato che "il Fondo Nazionale per il Servizio Civile è stato dotato per il 2007 di circa 256 milioni di euro, a fronte dei 220 del 2006; pur tuttavia il numero dei volontari posti a bando quest'anno risulta inferiore del 15% rispetto all'anno precedente.

Le risorse stanziate dalla Finanziaria 2007 su tale Fondo, infatti, prevedevano l'impiego complessivo di 47.500 volontari. Ad oggi, invece, 38.922, risultano complessivamente i volontari da selezionare in base ai Bandi emanati lo scorso 12 giugno, gran parte dei quali destinati a pubbliche amministrazioni. I 40 milioni aggiuntivi derivati da parte del cosiddetto "tesoretto" destinati ai progetti di Servizio Civile già approvati e in graduatoria, saranno appena sufficienti ad impiegarne altri 5.500.

Infatti dei 4.440 progetti presentati dagli Enti iscritti all'Albo Nazionale (per un fabbisogno di oltre (6.900 volontari) risultano inseriti dall'UNSC nella graduatoria nazionale come approvati 3.451, dei quali solo 1.520 quelli finanziati (per un impiego di 25.924 volontari)".

"A fronte di questa situazione, unanime è stata - ha aggiunto D'Ulizia - la reazione di quegli Enti no-profit iscritti all'Albo Nazionale ed impegnati in attività di Servizio Civile che hanno dovuto constatare, non senza rammarico, di aver avuto progetti approvati, inseriti in graduatoria, ma non inanziati per insufficienza di risorse. E' evidente quindi l'attuale ituazione in capo al Sistema del Servizio Civile Nazionale snaturato dal uolo originario, improntato ai valori ed ai principi etici di solidarietà e
cooperazione, e orientato a divenire strumento di supporto al fabbisogno rdinario di personale degli Enti Pubblici. In sostanza al "riempimento" delle Amministrazioni.

In conclusione, in relazione alla risposta del Ministro Ferrero su tale tematica, D'Ulizia si è detto parzialmente soddisfatto, soprattutto per quanto riguarda la questione relativa dell'aumento "della vigilanza nei confronti della destinazione dei volontari", augurandosi, però, maggiori valutazioni di qualità sui progetti presentati.

D'Ulizia ha, infatti, ribadito nella replica che "gli Enti no-profit rappresentano un prezioso strumento a supporto e tutela delle aree territoriali e delle fasce più
deboli della società offrendo ai giovani volontari, soprattutto a quelli inseriti in progetti di cooperative sociali, la possibilità di maturare percorsi di auto-promozione imprenditoriale, con conseguente favorevole impatto anche sullo sviluppo socio-economico ed occupazionale".