Ad Augusta morti di cancro e bambini nati malformati. A denunciarlo un corto: "Il petrolchimico sul mare"

di Anna Laudati

"Circa tre anni fa a seguito di alcune macchie comparse sul mio torace che poi ho scoperto di essere di nessuna rilevanza, mi trovovai a raccontare a una collega di lavoro (Campana) della realtà del petrolchimico ad Augusta, mia città natia - Veronica Centamore. La regista, molto colpita da questa situazione, decise di girare il cortometraggio per Current Tv".  Oggi ne riparliamo per denunciare che la situazione a tre anni dalla realizzazione del corto è sempre la stessa  (Veronica Centamore)

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Valentina mangia spesso i prodotti agricoli provenienti dalle amorevoli cure dei nonni, va in palestra con regolarità e soprattutto non ha mai fumato in ventritrè anni eppure due anni fa le è stato diagnosticato un linfoma (tumore del sistema linfatico), Silvana a 39 anni anche lei scopre di avere un tumore. L'unica cosa che hanno in comune entrambe è di vivere ad Augusta, un posto dove esiste il più grande petrolchimico d'Italia. Grazia Sgueglia, molto colpita da questa situazione, circa due anni fa, decide di girare un cortometraggio per Current Tv. Current è un network televisivo internazionale di informazione indipendente, fondato nel 2005 da Al Gore (ex vicepresidente degli Stati Uniti, Premio Oscar per il documentario ecologista Una scomoda verità e Premio Nobel per la Pace 2007 e dall’imprenditore e avvocato Joel Hyatt). "Il petrolchimico sul mare" è il titolo del corto realizzato dalla regista casertana.

Grazia Sgueglia: "... Quando ho capito che l'inquinamento non toccava solo coloro che lavoravano nella fabbrica ma poteva potenzialmente riguardare tutti gli abitanti del posto è ovvio che ho pensato che potesse diventare interessante parlarne". La cosa più triste è che sono trascorsi già due anni dalla realizzazione del corto e ancor'oggi nulla è cambiato almeno non in positivo... purtroppo.

Interviste raccolte nel pod/corto. Valentina: "In due giorni mi è venuta via la voce e da lì dopo vari controlli... ho fatto prima una cura per una semplice faringite, mi hanno fatto la biopsia e mi hanno detto che era un linfoma non Hodgkin che comprimeva il nervo sul quale è poggiata la corda vocale".

Giacinto Franco (pediatra): "Ad Augusta c'è il più alto tasso d'incidenza dei tumori d'Italia 608,4 nuovi casi l'anno su 100 mila abitanti".

Padre Palmiro Prisutto: "Il porto con tutto il Petrolchimico che ha nel suo entroterra produce alle casse dello Stato qualcosa come 18 miliardi di euro vale a dire l'equivalente di una finanziaria".

Franco: "C'è stata un'industrializzazione che non si è preoccupata di niente, non si son preoccupati di dove andare a interrare i rifiuti tossici nocivi, delle emissioni dell'atmosfera, degli sversamenti in mare, dei prelievi selvaggi di acqua... in pratica si è alterata completamente la matrice ambientale".

Valentina: "Ho conosciuto tante altre persone affette da questo stesso problema e non a caso siamo tutti della stessa zona..".

Silvana: "Il problema esiste sicuramente nel petrolchimico, nello smog, nella sigaretta, nello stress, quello è un dato certo, però oggi nessuno ti da una vera conferma della malattia, la causa, non te la sa spiegare nessuno". Un'intervistata: "Beh! e non lo so che cosa c'è da fare, l'industrie sicuramente non credo che si possano togliere perchè si toglierebbe il lavoro a parecchie persone però nello stesso tempo si dovrebbe... non lo so guarda, non lo so... non credo proprio che, io, posso.. ".

Rossana (comitato donne e mamme): "Bisogna cercare di infondere la coscienza in un possibile cambiamento che deve partire da ognuno di noi".

Valentina: "Tutti volgono la testa dall'altra parte fin quando non sono toccati personalmente, per cui pian piano e visto anche che i casi stanno aumentando di queste cose la gente si sta rendendo sempre più conto di quello che c'è in giro".

Silvana: "Quando qualcuno ti racconta della sua malattia puoi solamente provare un dispiacere però la differenza è tale, tra il sentirlo negli altri e avere invece la malattia, che non si può veramente paragonare".

Prisutto: "Allora io mi pongo il problema.... quanto vale la vita delle persone che vivono in questo territorio? Perchè i nostri bambini nascono in buona percentuale con delle malformazioni, i nostri anche giovani si ammalano e muoiono di cancro, le persone che vanno in pensione non arrivano a godersela, di fronte a tutto questo che si sostiene chiamare progresso io onestamente non sono d'accordo".

Rossana: "Finchè non si pensa alla salute delle persone non si può pensare al futuro. Non si può prescindere dalla difesa del valore della vita insieme ad essa occorre la difesa del lavoro indispensabile al futuro... i processi industriali dovrebbe essere sottoposti a controlli, abbiamo le norme che vanno applicate ai controlli che devono essere attuati con trasparenza. Rabbia e rassegnazione le due facce antitetiche della stessa medaglia. Il ricatto occupazionale come compromesso per la vita. Mancanza di sinergia tra volontà individuale e politica. 

Augusta è una bellissima cittadina in provincia di Siracusa, che si affaccia sul mare Ionio, sulla quale incombe la presenza di un... mostro: il petrolchimico. Questa città deve tutto al mare. Forse per questo lo stemma della stessa rappresenta un'aquila imperiale che trattiene con gli artigli due monete d'oro prese dal mare e oggi, proprio da quel mare che ha portato il benessere, ci si ammala. Il nome della città proviene dal titolo imperiale di "Augusto" di Federico II di Svevia, che la fondò nel 1232. Il centro storico è un'isola, collegata alla terraferma attraverso due ponti, di cui uno risalente alla fondazione della città chiamato Porta Spagnola. Ospita due porti. Chiese barocche e palazzi in liberty. La città presenta anche degli interessanti spunti archeologici (Megara Hyblaea). Degno di nota il panorama che si scorge da una certa parte della costa dalla quale è possibile vedere il grande vulcano dell'Etna, che spesso regala uno spettacolo inquietante ma allo stesso tempo bellissimo per il tramite delle sue eruzioni. Insomma un posto paradisiaco e invece... prima furono i turchi e poi gli spagnoli, i francesi, i terremoti, i borboni e infine i bombardamenti. Difficile la vita per gli augustani "Ma Augusta si risollevò grazie all'istallazione nel 1949 della prima raffineria petrolifera.

Selvaggia industrializzazione della costa megarese negli anni '80 del XX secolo" Nell'epoca sveva l'intera isola era coltivata da ulivi e viti. Fino agli anni '50 del '900 la pesca era una grande fonte di ricchezza (la marineria augustana era tra le più importanti di Sicilia). Altro aspetto economico che sempre fino alla metà del XX secolo è stato attivo, è la produzione di sale. Enormi saline esistevano già nel 1200. Nel XVII sec. inoltre Augusta incrementò i guadagni grazie alla produzione di biscotti da parte dell'ordine dei Cavalieri di Malta. Ma tutto questo sembrava non poter bastare. Grazie al piano di industrializzazione che permise alla provincia di Siracusa di uscire dal sottosviluppo si mise in atto una soluzione allo storico problema della disoccupazione. Una dopo l'altra, nacquero tantissime altre aziende dell'indotto. Nulla da eccepire nella logica di questi grandi "donatori di lavoro" peccato che tutto questo avesse un prezzo troppo alto da pagare molto spesso commisurato con la vita umana.

Primo anno di vita 750 dipendenti. Sorse un indotto di fabbriche edili, con 120 addetti. Venne impiantata la fabbrica che produceva manufatti in amianto, 330 operai occupati. La S.in.cat. con un'occupazione di 3100 dipendenti nel 1961. Una tale concentrazione di strutture produttive provocò un immediato effetto positivo su tutta l'economia locale, con incremento della popolazione per via dell'immigrazione interna indotta dalla richiesta di manodopera, ed un consistente miglioramento del reddito pro capite. La nascita del polo petrolchimico più grande d'Europa, un obiettivo importante per una regione da sempre carente di iniziative economiche di grande respiro, produsse però, in tempi abbastanza brevi, una serie di problemi reali. L'assenza di sensibilità ecologica in generale, e quindi di leggi che tutelassero la salute delle popolazioni a contatto con le aree industriali, provocò lo squilibrio ecologico dell'intera area. A partire dagli anni '70 è avvenuta la chiusura di diversi impianti per il trasferimento di vari cicli produttivi; il polo petrolchimico soffre ormai di una carenza occupazionale e di mancanza di concrete prospettive di sviluppo, eccetto che per poche realtà.

Da più di 10 anni si discute sul piano di bonifica dell'intera area industriale, senza tuttavia averne mai compiuto una reale attuazione. "Recenti" studi sulla mortalità negli anni 90-94 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità tra la popolazione residente nei comuni dell’area Augusta-Priolo, hanno riscontrato eccessi di mortalità tra gli uomini per cause tumorali pari al 10% in più rispetto alla media regionale; per il tumore polmonare l’eccesso è pari a circa il 20%. Dal 1980 ad Augusta cominciano le prime segnalazioni di nascita di bambini malformati. Dall'80 all'89 la percentuale dei nati malformati è stata dell’1,9% contro una media nazionale dell’1,54%. Dal 1990 al 2000, la percentuale aumenta fino ad una media dell’intero decennio del 3,18% con un picco nell’anno 2000 con il 5,6%. E la beffa più grande è che la situazione sembra essere un problema conosciuto soltanto dagli abitanti. Cosa aiuta ad evitare un tumore? Mangiare bene, fare esercizio fisico costante, non fumare. Ma questo vale per qualsiasi zona d'Italia in cui si viva? Decisamente no.

(fonte Wikipedia)