"Famiglia e povertà relazionale": al via oggi la presentazione dell'indagine promossa dal Family International Monitor

di Redazione

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sui canali facebook e twitter del Family International Monitor

family international monitor

Oggi pomeriggio, dalle 15 alle 16 (ora Europa Centrale) si terrà la presentazione in streaming dei primi risultati dell’indagine su “Famiglia e povertà relazionale”, promossa e realizzata dal Family International Monitor, prima parte di una più ampia indagine triennale.

Il Family International Monitor è un progetto di ricerca internazionale, nato nel dicembre 2018 su ispirazione di Papa Francesco e per iniziativa del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II, dell’Università Cattolica di Murcia (Spagna) e del Centro internazionale studi famiglia (Cisf) di Milano e si propone di analizzare e raccontare le concrete condizioni di vita delle famiglie nel mondo. Il primo triennio di attività del Fim (2019-2021) è stato dedicato al tema “famiglia e povertà”, anche in considerazione di alcuni degli Obiettivi Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile.


Il cuore dell’indagine sono report nazionali realizzati da centri universitari e di ricerca attivi in undici Paesi del mondo: Benin, Brasile, Qatar, Cile, India, Italia, Kenya, Libano, Messico, Spagna e Sud Africa. Il rapporto mette al centro la famiglia come soggetto attivo, protagonista delle proprie scelte e considera la povertà come fenomeno multidimensionale, di cui misurare non solo la mancanza di risorse economiche, ma anche i rischi e vulnerabilità educative, relazionali, di isolamento e marginalità.
L’indagine valorizza inoltre dati e informazioni di natura diversa, privilegiando il contesto micro-sociale: sono rilevanti quindi non solo i tradizionali indicatori macro-economici, ma anche dati qualitativi, buone pratiche di empowerment e storie di vita delle famiglie stesse.


All’incontro interverranno il presidente del Family International Monitor, mons. Vincenzo Paglia, gran cancelliere dell’Istituto Giovanni Paolo II per gli studi sul matrimonio e la famiglia, il vicepresidente accademico Pierangelo Sequeri, preside dell’Istituto Giovanni Paolo II, il vicepresidente esecutivo José Luis Mendoza, presidente dell’Università Cattolica di Murcia, e il responsabile scientifico Francesco Belletti, direttore del Cisf.
Durante l’incontro verranno presentate alcune anticipazioni dai risultati dei report nazionali, da cui emerge la conferma di alcune specifiche condizioni famigliari di fragilità e vulnerabilità, da quella delle famiglie monogenitoriali alla presenza di percentuali elevate di madri-adolescenti, dalla presenza di violenze intrafamiliari fino crescenti difficoltà di cura per gli anziani, anche per i Paesi demograficamente più giovani.


In ogni caso, i primi dati analizzati confermano soprattutto che proprio nelle situazioni di maggior debolezza e fragilità del tessuto sociale la famiglia manifesta maggiormente la sua forza e resilienza di fronte alle sfide interne ed esterne, soprattutto per le persone più vulnerabili, mettendo in gioco prima di tutto la forza delle relazioni.

(Fonte articolo: AgenSir - Fonte foto: AndisBilderwerkstatt from pixabay)