“Pop economy” a Virtutes Agendae: da dove viene la crisi e dove va

di Andrea Pellegrino

Da dove (allegramente) viene la crisi e, soprattutto, dove va? Questo l’interrogativo a cui vuole rispondere Pop economy, lo spettacolo di Alberto Pagliarino e Nadia Lambiase del Teatro popolare europeo di Torino andato in scena alle 9,30 di oggi a Virtutes Agendae. (Andrea Pellegrino)

virtutes_pop_economy Con la supervisione artistica di Alessandra Rossi Ghiglione e il contributo di Banca Popolare Etica, è stata racconta, in modo semplice e puntuale, la crisi globale che ci ha investito. Uno spettacolo formativo ma divertente, in cui il pubblico non è stato semplice spettatore ma parte in causa delle vicende con la possibilità di interagire con il narratore.

A fianco dei fatti economici, si è composto davanti al pubblico il disegno di come vivevamo un tempo. Poco a poco sono stati delineati con chiarezza i fatti storici, personaggi, meccanismi di un sistema insostenibile che ci sta portando a un tracollo globale, che ha impoverito molti e arricchito enormemente pochissimi. Dalla bolla dei tecnologici degli anni Novanta al grande buco nero del sistema bancario americano del 2008, dai mutui subprime al tracollo della Grecia.

Oltre alla storia dell’economica ci sono le vite di tutti: di chi in vacanza non ci va più e di chi sogna la casa divenuta per molti un bene di lusso. Non un semplice spettacolo quindi, ma una narrazione teatrale di impegno civile, a tratti leggera, comica e drammatica.

Concluso l’appuntamento di stamane, continua però la quarta edizione di Virtutes Agendae. Tema scelto per il dibattito di oggi pomeriggio alle 17.30 sarà l'impegno civile e la democrazia. Prevista la partecipazione   al dibattito “Rifondare la democrazia. Dalla fine annunciata alla rinascita dei partiti?” di Giorgia Meloni (Movimento Fratelli d’Italia), Manlio Contento (PdL), Fausto Raciti (Pd) e Pietro Barbieri (F.I.S.H. Onlus).