Virtutes Agendae guarda all’Europa e da appuntamento al prossimo anno

di Andrea Pellegrino

Sul tema “Inclusione sociale: la moneta di un’Europa per tutti” si chiude la quinta edizione di Virtutes Agendae. (Andrea Pellegrino)

virtutes_europa Al dibattito pomeridiano moderato da Emanuele Buffolano (Presidente MODAVI Lazio), presso l’Auditorium del Palazzo delle Esposizioni di Roma, hanno preso parte l’on. Marco Scurria (Europarlamentare Ppe), Antonio Guidi (neuropsichiatra infantile) e Pietro Barbieri (Forum terzo settore). Quest’ultimo, in particolare, ha sottolineato l’importanza e la sicurezza di “investire sullo sviluppo delle associazioni perché, anche in caso di crisi, ci sarà sempre qualcuno pronto a risollevarle e non saranno mai soggette a delocalizzazione”.

“Non credo che il Terzo Settore sia referenziale – ha aggiunto Barbieri – ce lo dicono i dati e lo dimostra l’impegno quotidiano di milioni di persone. E’ la pubblica amministrazione che non riconosce al Terzo Settore il ruolo sancito dall’art. 118 della Costituzione”.

Anche Guidi ha sottolineato l’importanza dell’operato del terzo settore su temi come l’inclusione sociale dove ancora troppo poco la politica e le istituzioni riescono a fare: “il volontariato – ha dichiarato Giudi - è la spina dorsale del nostro paese”.

L’on. Scurria ha poi riassunto gli sforzi che il Parlamento Europeo ha fatto e sta ancora tentando di fare per valorizzare un mondo tanto eterogeneo quanto importante come quello del volontariato ed ha rilanciato la sfida: “ci sono -  ha dichiarato Scurria - ancora grandi spazi d’azione grazie proprio al contributo del mondo del terzo settore. Occorre però combattere la crisi con la forza della speranza e senza paura”.