Emilia Romagna: presentato il piano per promuovere la cittadinanza europea

di Giuseppe Meccariello

Obiettivo: realizzare progetti per la crescita del sentimento europeo

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Un titolo significativo quello dato alla giornata di presentazione del nuovo Piano dell’Emilia Romagna, per il triennio 2019-2021: “Vivere e costruire la cittadinanza europea”, e proprio di “sentimento europeo” hanno parlato la consigliera dell’Assemblea legislativa Lia Montalti e l’assessore alla Scuola Patrizio Bianchi.

Il piano prosegue l’esperienza fatta nel 2018, anno durante il quale sono stati finanziati da Assemblea e Regione 57 progetti per i “Viaggi della memoria europea”. I fondi per il piano triennale, che ha inizio quest’anno, ammontano a circa un milione e mezzo di euro: destinatari principali i giovani, e soprattutto gli studenti delle superiori.

"Abbiamo fortemente voluto inserire all’interno della Legge un titolo dedicato alla formazione della cittadinanza europea” ha spiegato Lia Montalti” per partecipare come comunità all'Europa e dare ai nostri cittadini l'esperienza di visitare e vivere da protagonisti l'Europa. Quindi progetti di studio che le scuole hanno presentato e che hanno concretizzato. I ragazzi interessati sono stati diverse centinaia, grazie ai progetti delle classi e degli enti locali”.

Al dibattito, moderato da Fabrizio Binacchi della Rai, hanno partecipato anche i giovani protagonisti di queste esperienze, come Ludovica, collaboratrice della web radio dei giovani da 11 a 17 anni “Radio Immaginaria”, che ha dichiarato: “A noi giovani l'Europa interessa molto, ma spesso dai giornali non si riesce davvero a capire che cosa stia succedendo. Per questo siamo qui a fare da 'mediatori culturali' per tradurre in un linguaggio più vicino a noi questi temi”.

“L'Assemblea crede fortemente al progetto europeo" ha concluso la consigliera "tanto che all'interno della legge sulla partecipazione dell'Emilia-Romagna alle politiche europee ha inserito un titolo dedicato alla cittadinanza europea. E siamo partiti da qui, dalle esperienze educative da far vivere ai ragazzi. Una delle più grandi libertà che l'Europa ci ha dato: quella di muoversi senza passaporti, muri e confini tra i paesi”.

(Fonte: Italpress)