Giovani, al via il nuovo apprendistato con Fiorello testimonial della campagna pubblicitaria

di Ermenegilda Langella

Il Governo ha ufficialmente dato il via, con la campagna promozionale, al nuovo apprendistato, un importante strumento per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. (Ermenegilda Langella)

nuovo_apprendistato Nuove regole per l’apprendistato, uno strumento molto utile per l’inserimento lavorativo dei giovani che, grazie alla legge di riforma, è stato reso ancora più efficace per quel 33% di giovani con più di 25 anni che - stando alle analisi del 2009 degli esperti del gruppo di ricerca Adapt – ne faceva esperienza.

 

Le legge di riforma è entrata in vigore il 25 Aprile scorso, ma è il 23 dicembre che è partita la campagna promozionale sul nuovo apprendistato che vede la partecipazione straordinaria, e a titolo gratuito, del noto showman Fiorello con uno spot trasmesso sulle reti rai, in radio e sul sito www.nuovoapprendistato.gov.it, quest’ultimo, gestito da Isfol e Italia Lavoro per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, interamente dedicato a questo tipo di contratto, con tutte le indicazioni, i consigli, la normativa, le buone pratiche e le istruzioni per l’uso. 

CHE COS’E. L’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’ occupazione dei giovani. Il nuovo Testo Unico che lo regolamenta (D. Lgs. N. 167/11) entrato in vigore il 25 aprile scorso, raccoglie, semplifica e in parte innova la normativa di questo prezioso strumento per l’inserimento lavorativo dei giovani.

TIPOLOGIA DEI CONTRATTI. Il contratto di apprendistato ha tre diverse tipologie: l’apprendistato per la qualifica professionale, indirizzato ai giovani dai 15 ai 25 anni, ed è un contratto di assunzione e conseguimento di qualifica o diploma professionale, con certificazione dell’assolvimento dell'obbligo di istruzione (cioè per quei ragazzi che non voglio proseguire il percorso classico di studio); l’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni, ed è un contratto di assunzione e conseguimento di qualifica professionale nell’ambiente di lavoro; l’apprendistato di alta formazione e ricerca infine, è un contratto di assunzione e conseguimento di un titolo tra: diploma di scuola superiore, titolo universitario e alta formazione, specializzazione tecnica, praticantato e accesso alle professioni regolate da Ordini.

La nuova legge prevede inoltre che potranno essere assunti come apprendisti anche i lavoratori messi in mobilità da altre aziende e in questo caso, ovviamente, non ci saranno i limiti di età. 

NOVITA’. Innanzitutto viene stabilito che le regole dei diversi settori vanno definite con i contratti nazionali o con gli accordi interconfederali. Vengono però fissati dei paletti ai quali tutti devono fare riferimento. Il neo assunto ad esempio, dovrà avere, entro trenta giorni dalla firma del contratto, un piano formativo individuale.

Il contratto dura da 6 mesi a 3 anni, mentre prima la durata massima era di 6 anni, salvo le eccezioni previste per il diploma quadriennale regionale che ha una durata di 4 anni e per particolari profili artigiani che prevedono un percorso quinquennale. Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire condizioni lavorative, tipologia di formazione e qualifica prevista per l’apprendista.

Il nuovo apprendistato prevede tutele per i giovani lavoratori come un piano formativo e la presenza di tutor, la garanzia della durata minima della prestazione nonché una copertura assicurativa. Allo stesso tempo anche le imprese hanno dei vantaggi che si concretizzano in sgravi contributivi (meno costo del lavoro), finanziamento della formazione e formazione di figure professionali specifiche da poter utilizzare nella propria azienda.

Per ulteriori informazioni: www.nuovoapprendistato.gov.it.

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