#ilpaesechevorrei : problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni

di Francesco Cannone

Prenderà luogo martedì 23 aprile, alle ore 10, l'iniziativa degli studenti partenopei dei licei Umberto I, Mercalli e Pansini, presso il cinema Ambasciatori di Napoli. (Francesco Cannone)

ilpaesechevorrei L'evento mira a portare al cuore del dibattito giovanile diverse tematiche di interesse sociale, attraverso una serie di interventi di ospiti autorevoli, ma soprattutto di studenti, che fotograferanno, ciascuno in un diverso settore, la realtà del Paese, proponendo alternative. I temi trattati saranno tanti: partecipazione politica, legalità, energie alternative, cultura, arte, musica, città della scienza, eutanasia, articolo 27 della Costituzione (“Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”).

L'accesso è libero e il format scelto per l’occasione prevede che chiunque possa intervenire, ma per un massimo di 5 minuti a testa, in modo da evitare monologhi dispersivi e cali d’attenzione.

“Sarà per tutti un momento di confronto e di crescita, al quale invitiamo sentitamente a partecipare. Per trasformare in prospettive concrete le speranze di cambiamento alle quali aspiriamo, non si può che partire dalla partecipazione attiva di tutti noi”, commentano gli ideatori dell'iniziativa, i rappresentanti d'istituto del Liceo Classico Umberto I: Davide Cuccurullo, Lorenzo Mineo, Eugenio Izzo e Massimo de Giovanni.

“Nell'opinione corrente – continuano gli organizzatori - la nostra generazione è bollata come quella del disimpegno politico, del disinteresse sociale, del vuoto culturale. Una critica che, è inutile nasconderlo, contiene una parte di verità: molti di noi non si preoccupano affatto di mettere il naso al di fuori della finestra di casa, vedono la politica e la società come realtà astratte, del tutto estranee alle loro vite, dimenticandosi che la sola condizione che avvalora e dà senso al nostro essere umani è proprio la capacità di organizzare il proprio buon vivere all'interno di una comunità, l’impegno a migliorare la cosa pubblica attraverso i propri sforzi, le proprie idee e le proprie passioni. Ecco perché vale la pena di raccogliere una sfida di questa portata e smentire l’etichetta che ci viene affibbiata: perché informarci, farci delle opinioni, restare al passo di un mondo che viaggia sempre più ad alta velocità, sono la precondizione necessaria per mantenere vivo il nostro senso critico, per imparare a conoscere prima di deliberare”.

“Vogliamo – conclude Mineo – un dibattito non astratto, ma concreto, d'attualità, che non si limiti a indicare i problemi ma che vada oltre indicando le possibili soluzioni. Saranno presenti il prof. Geppino Fiorenza (coordinatore regionale di Libera), l'avv. Domenico Ciruzzi (presidente Camera Penale di Napoli),  l'ing.Vincenzo Triunfo (esperto di eolico), il dott. Alfonso Praia (della Fondazione Idis-Città della Scienza), un membro dell'associazione Luca Coscioni (promotrice della proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzare l'eutanasia)”.