Università italiane sotto controllo

di Francesca Elia

E' partito il progetto di valutazione che individuerà le iniziative e le ricerche degne di ottenere maggiori fondi, da investire nei prossimi anni. (Francesca Elia)

studenti_universita

Dallo scorso 7 Novembre è partita l’operazione di valutazione dei progetti di ricerca, portati avanti dalle varie Università italiane, con l’intento di individuare le migliori iniziative e garantire, in futuro, un maggiore contributo economico. In base ai risultati raccolti, il 20% delle risorse saranno stanziate a favore dei vari atenei rispettando i dati raccolti dall’Anvur, Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca.

Obiettivo è eliminare gli sprechi e mirare ad un effettivo miglioramento, delle attività e dei servizi offerti al pubblico universitario. Saranno sottoposte alla valutazione 67 università pubbliche, 28 private e 36 enti di ricerca, per un totale di 214mila prodotti da prendere in considerazione. E’ previsto l’intervento di quattordici presidenti dei gruppi di valutazione, con preparazione di livello internazionale, che metteranno la loro esperienza a disposizione del progetto, avviato sotto il ministero Gelmini, che verrà portato a termine nel 2013.

Nonostante siano stati previsti ed applicati tagli ai costi della suddetta valutazione, si parla di un valore medio di 10,5 milioni di euro che si dovranno investire. Non si tratta di un’iniziativa made in Italy, in quanto l’operazione è già stata eseguita in Francia ed Inghilterra, raggiungendo ottimi risultati finali. Viene da domandarsi per quale motivo non siano state, precedentemente, previste commissioni di valutazione, che avrebbero coadiuvato in una proficua gestione delle risorse, a disposizione degli atenei universitari. Girando tra le aule universitarie, di Napoli e Santa Maria Capua Vetere, abbiamo domandato ai giovani se erano a conoscenza di progetti non effettivamente utili, finanziati con i fondi dell’università; si è parlato di proposte per la costruzione di campi da calcetto o per la realizzazione di un corso di yoga, proposte che sembrano lontane dalla risoluzione delle problematiche che i giovani, studenti e neolaureati, si trovano ad affrontare.

Vincenzo Sansone, membro del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, eletto nelle liste della RUN, Rete Universitaria Nazionale, ha sottolineato l’importanza di un controllo per la razionalizzazione della ricerca: "E’ assolutamente positivo l’impegno per ottenere maggiore ricerca e più servizi per gli atenei italiani, che offrano una possibilità di accesso per tutti”. Secondo Sansone i costi per il progetto non sono eccessivi, anzi se si raggiunge un’internazionalizzazione va bene anche aumentare i fondi. L’unica nota negativa che ha evidenziato è la forma di controllo esercitata dall’Anvur, ”L’Anvur è composta interamente su nomina, del ministro Gelmini, non su bando pubblico, ciò potrebbe creare delle conseguenze non positive sulle modalità di controllo esercitate”. Si tratta di una vera e propria missione finalizzata all’aggregazione e al merito.