Nuda per le prostitute: manifesto choc

di Francesca Elia

La consigliera Spadaro si lancia in una campagna contro lo sfruttamento delle prostitute. (Francesca Elia)

primadicomprarlarifletti Due braccia che coprono un seno nudo marchiato da un codice a barre, con l’intento di difendere un corpo messo alle mercè dei clienti della strada. Questa l’immagine di un manifesto-denuncia, prodotto della campagna antiprostituzione portata avanti da Matilde Spadaro, consigliera d'opposizione nel municipio romano dell'Eur, che ha deciso di farsi fotografare per portare alla luce un problema di cui si parla ma che non vede concreti interventi risolutori. Come ha spiegato la Spadaro:” In una retata spagnola la polizia fermò decine di prostitute che presentavano un codice sulla pelle e l’indicazione del prezzo, come una vera e propria merce del supermercato. Lo Stato che rimane inerte sembra assumere le vesti di un cassiere che passa il prodotto al lettore a barre.

La campagna shock vuole spingere la società a riflettere sui danni causati dal giro della prostituzione, si parla di violenza, di sfruttamento, di reato”. “Prima di comprarla riflettici” questo il motto che accompagna l’immagine senza volto, così voluta perché le prostitute non hanno un volto, o meglio ce l’hanno ma non per i loro clienti. Nella maggior parte dei casi si tratta di giovanissime provenienti dall’Est dell’Europa che, a differenza di quanto molti pensano, sono costrette con la forza a lavorare lungo i marciapiedi. La denuncia è partita proprio dall’EUR, quartiere romano che negli ultimi anni ha assistito ad un costante aumento del fenomeno della prostituzione,nonostante le lamentele dei cittadini il sesso di strada sembra ormai rientrare nella quotidianità. “Legalizzare la prostituzione al fine di far emergere il fenomeno, sottrarre le persone allo sfruttamento, incentivare un sempre maggiore livello di consapevolezza, l'auto-organizzazione sotto il controllo delle istituzioni.”:questa è la proposta della consigliera Spadaro.