Cosa è rimasto della settimana PERTUTTI dell'Associazione HANDIAMO?

di Anna Laudati

Viaggio verso una cultura del PERTUTTI (di  Veronica Centamore)

pertutti.jpgDieci giorni intensi tra Milano e Roma, tra la pioggia e il sole, tra i disabili e i cosidetti "abili"... sono giunti a conclusione. Tante le cose previste e portate a termine nonostante il meteo non sia stato sempre compiacente. Tante le paure, le tensioni, le litigate, le notti insonni e i pranzi a sacco ma altrettante le gioie, le emozioni, gli abbracci, le lacrime e le nuove conoscenze. Il progetto cross-mediale si può dire realizzato appieno. Nei tre giorni romani un incrocio perfetto di mass media che hanno contribuito a diffondere in varia maniera l'evento di piazza il quale ha portato anche nuove amicizie. La tv si è incontrata con il popolo di facebook che conosceva l'Associazione soltanto attraverso il web e la trasmissione "Una finestra su..." in onda su Tv Gold (condotta egregiamente soprattutto dalla parte femminile dello staff... la sottoscritta).

 Infatti la grande sorpresa non è stata la partecipazione degli "amici" (dalla Sant'Egidio al Modavi) in quanto prevista ma piuttosto quella dei "simpatizzanti" cioè di quelli conosciuti attraverso la rete e degli altri che hanno "inciampato" nell'evento trovandosi lì per caso (quello che poi l'Associazione HANDIAMO! si prefigge di fare a livello comunicativo). Tanti i convegni svolti previsti da ParliHamo da quello curato da Giacomo Spartano, Jo Mingione e Marzia Bompiani dal titolo "Amore e disabilità, ancora tabù?" a quello della seconda giornata "Il sociale tra lavoro e volontariato" con ospiti Irma Casula (Presidente del Modavi) e Filippo Sbrana (operatore della comunità di Sant'Egidio). E poi un momento dedicato allo sport, al primo spiraglio di sole con La Staffetta del PERTUTTI dove tutti ma proprio tutti, dai ragazzi delle scuole ai passanti, hanno preso parte all'evento sportivo. Grande spazio dedicato all'arte con MostriHamo (Mostra fotografica) curato da Angela Romano e da alcuni studenti di Gallarate  e con VidiHamo (video) con due sezioni: una dedicata alla rassegna e l'altra al concorso a cui hanno preso parte: l'Associazione Aurora con "Insieme per un domani migliore", Rosario Di Miele con "Il fatal evento" e l'Università di Tor Vergata di Roma tre (terzo anno del corso di logopedia) con "La vita è una scatola di cioccolatini".

E ancora RecitiHamo (teatro) con la performance teatrale "San Gennaro ha fatto la grazia" della scuola media Principe Amedeo di Gaeta. Inutile descrivere l'entusiasmo portato dalla scolaresca il quale ha contaggiato tutti i presenti in sala. Un grande esempio di realtà inclusiva dove gli studenti accolgono il "diverso" rendendolo uguale a se stessi. Essenziale in questo, il ruolo dei docenti, tanti piccoli Socrate che riescono a far partorire in questi piccoli uomini le coscenze di coloro che probabilmente domani non posteggeranno sui marciapiedi o nei posti riservati ai disabili. A conclusione della seconda serata CantiHamo. Spettacoli canori con la band Stradabanda molto coinvolgente (il gruppo prende spunto da diverse aree del mondo: dalle bande di strada latino-americane alle fanfare dei balcani alla tradizione popolare italiana) e  il duo  Lorenzo Lambiase dall'atmosfera decisamente soft. Ma l'evento più atteso è per il giorno dopo (Jack -Spartano- permettendo... visto che decide di voler far fare a tutti la notte bianca... peccato che tutti, tranne lui, avevamo quattro ore di sonno a testa). Il giorno dopo, un sole più splendente del solito fa capolino sulla capitale. Il raduno dei tanto attesi amici parte da piazza del popolo per raggiungere piazza Farnese. Alle ore 13 già arrivano i primi e ad attenderli sul palco c'è Dina Tomezzoli, giornalista e conduttrice di Buongiono Italia Lazio tv e la grintosa cantante Ida Rendano, la quale, per l'occasione presenta l'inno di HANDIAMO! in anteprima dal titolo "Differenza non c'è".

Scritto apposta per l'evento D-Day organizzato all'interno della Festa. Il D-Day con la marcia del PERTUTTI è stato promosso dal gruppo “ Disabili Day”, nato spontaneamente su Facebook (con Peppe Rendano e Antonella Rendano a tirarne egregiamente le fila). Una marcia-passeggiata  che ha visto insieme persone diverse, con e senza disabilità ma con un fine comune: ESSERCI. Eccovi alcune parole dell’inno ufficiale scritto dal cantautore partenopeo Nilo: “No, distanza non c’è. La vita è una grande canzone ed ognuno la scrive da sé. E se poi dubiteranno mai di te, di quello che puoi fare, dire, stringi i denti che chi non sa capire un giorno capirà”. E' un  tripudio di applausi e di festa. Dopodichè è la volta sul palco della Compagnia Teatrale "Diversi da chi?".  La Compagnia teatrale è figlia della "pasionaria dei disabili" Maria Luisa Sinibaldi la quale con dedizione e gratuita amorevolezza da anni porta avanti questa mission compromettendosi sentimentalmente con il diverso. È questo che la Compagnia (nata da una costola del Very Special Arts) cerca di fare, formata da un gruppo d’inclusione sociale di ragazzi speciali e altri normodotati. Very Special Arts è un’Associazione senza fini di lucro designata dal Congresso degli Stati Uniti a coordinare la promozione di ogni attività artistica realizzata da disabili psicofisici.

Da anni si batte per far  comprendere che la “diversità” (nell’accezione negativa) è soltanto una condizione mentale viziata, figlia del pregiudizio e nulla più. Loro, invece la esaltano facendone il loro punto di forza. Lo spettacolo svolto nella suggestiva piazza Farnese è stato applauditissimo dalle numerosissime persone intervenute in piazza, segno che l'arte è una grande fonte di "pari opportunità" grazie all'esistenza dei... diversamente pensanti. Insomma... noi di HANDIAMO! (Paolo, Jack, Jo, Inès, Alessandro, Angela, Marco, Salvatore-Sentenza, Pietro, Antonella ed io) sognavamo tutto questo da mesi e veder realizzarsi un sogno... è un'emozione non da poco. Al di là di tutto... qualcuno in quei giorni ha sognato e non siamo stati soltanto noi ma anche chi... nel nostro sogno, ha chiesto di entrare anche solo per un giorno. Affinchè quello che ci siamo detti in quei giorni non rimanga soltanto un sogno... camminiHamo sognando ma da svegli... verso la realizzazione di una reale cultura del PERTUTTI. Grazie Paolo (Con... te noi HANDIAMO!)