Napoli al cinema con “L’amore buio”

di Simone Scarpati

Il regista di “Vito e gli altri” e “Luna rossa” porta ancora una volta Napoli sul grande schermo. La Napoli che tanto ama nonostante le sue innumerevoli contraddizioni  firmata Antonio Capuano. (Simone Scarpati)

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E’ un forte legame quello che unisce Antonio Capuano a Napoli, città dove è nato e vive da sempre. Ed è proprio questa strettissima relazione, questo amore incondizionato che fa sorgere nell’autore il bisogno impellente, la necessità incombente di dover parlare della sua città. Delle sue bellezze, certamente, ma anche (e soprattutto) dei suoi lati oscuri, non disdegnando di sottolinearne le contraddizioni e gli affanni. Nelle pellicole di Capuano Napoli prende vita. È persona in carne ed ossa; respira, ama, ha paura. 

E l’amore che il regista (scenografo e pittore) prova per la sua città è lo stesso che unisce i protagonisti del suo nuovo film “L’amore buio”. Che unisce il carnefice alla sua vittima. Ciro, ragazzo di 14 anni, partecipa ad uno stupro di gruppo ai danni di Irene ma dopo qualche tempo, pentito, decide di costituirsi e di denunciare i suoi compagni. A differenza di quanto si possa pensare, l’esperienza del carcere sarà momento di redenzione profonda per il giovanissimo Ciro e proprio da Nisida comincerà a scrivere numerose lettere ad Irene. E’ l’avvicendarsi di due poli estremamente opposti. Ciro viene dai sobborghi di Napoli; Irene fa parte della Napoli benestante. Ma la loro diversità non impedirà il nascere del loro amore.

Per il suo nuovo film Capuano prende spunto da una storia vera di cui è venuto a conoscenza ben quindici anni fa. Ciro ed Irene esistono davvero. Oggi sono sposati ed hanno tre figli. 

“L’amore buio” uscirà nelle sale il prossimo 3 settembre ed offrirà un cast d’eccezione: Valeria Golino, Luisa Ranieri, Fabrizio Gifuni, Anna Ammirati e Corso Salani. Solo i ragazzini che interpretano Ciro ed Irene sono esordienti selezionati tra tanti all’interno delle scuole. “Per scegliere i protagonisti ho seguito due canali -afferma Capuano-. Ciro, l’ho cercato e trovato nelle scuole di periferia. Istituti professionali, dove i ragazzi dovrebbero imparare a diventare fotografi, cuochi, elettricisti. Irene nei licei della città. Specie in quelli classici”. Insomma, netta doveva essere la cesura tra il mondo di Irene e quello di Ciro. 

Così come per altri film di Capuano anche per “L’amore buio” (nel quale ci sarà anche Don Luigi Merola) si assisterà ad un ritratto onesto delle civiltà partenopea. Si subirà il fascino della bellezza di Napoli. Ci si amareggerà vedendo le sue miserie.

Guarda il trailer del film: