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L’ormai nota serie web non è più solo un fenomeno dell’universo “Youtube”. In corso dal 27 giugno scorso il festival dedicato ai telefilm ha premiato “Freaks!” come migliore serie italiana dell’anno. (Simone Scarpati)

Che avesse avuto un enorme successo lo sapevamo già da tempo. Che fosse un’idea geniale ed originale l’avevano detto in tanti. Ma nessuno (forse) si aspettava un risultato del genere. Non in tempi così brevi almeno.

L’edizione 2011 del Telefilm Festival si è aperta lo scorso lunedì 27 giugno con la premiazione della web series “Freaks!” quale Migliore Serie Televisiva Italiana dell’anno. Il fatto riempie sicuramente di gioia gli appassionati della serie e tutti i fautori dei prodotti “made in Italy” ma qui si tratta di molto di più.

Siamo di fronte ad una vera e propria rottura degli schemi. Questa è “la svolta”. Il mercato dei telefilm sta riscontrando una forte depressione negli ultimi mesi e anche le grandi serie di successo americane subiscono un duro colpo in termini di share. Probabilmente il pubblico è annoiato dal fruire di paradigmi sempre uguali, di semplici variazioni su temi ormai già trattati troppe volte. Ed è in questo contesto che si inseriscono i creatori di “Freaks!” che rompono lo stereotipo della serie americana. Rompono lo stereotipo dei supereroi stessi. E il risultato è eccellente. Il pubblico li ama. Adora lo stile con cui è girata la serie. Impazzisce per il tema musicale. Insomma solo scelte corrette da parte dei creatori e youtubers Guglielmo Scilla, Claudio Di Biagio, Matteo Bruno e Giampaolo Speziale che annunciano già l’arrivo sulla rete della seconda stagione della loro web series previsto per il 2012.

Ecco la motivazione del premio: “L'Accademia dei Telefilm ha deciso di celebrare il "mostruoso" fenomeno "Freaks!" al prossimo Telefilm Festival in quanto illuminante esempio di come la creatività italiana, data per morta sulla tv generalista per quanto riguarda la lunga serialità, è viva e lotti insieme a noi sul web. Un'oasi dov'è possibile osare aldilà delle convenzioni e del macchiettismo, lontani dall'Auditel a tutti i costi e dal perbenismo divenuto perlopiù stucchevole, se non irritante, nella tv per tutti. "Freaks!" è un incoraggiante punto di partenza e una viva speranza di rinascita per la serialità italiana; una spinta di orgoglio e fiducia, frutto di una passione che denota come le idee non abbiano confini di schemi e di schermi”.

Chi scrive ritiene che dopo tanto elogio non sia necessario aggiungere altro se non il fatto che ormai i click sono la vera unità di misura del successo.

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