Whitney Houston: muore la leggenda del Pop
Domenica 11 febbraio 2012 è stata trovata morta nella vasca da bagno nella camera di un hotel a Beverly Hills Whitney Houston. Finisce, tra i fumi di alcool, droga e psicofarmaci, la vita di un’altra grande artista. (Ermenegilda Langella)
A pochi mesi dalla scomparsa di Amy Winehouse, che nel luglio scorso è andata ad infoltire la schiera dei cantanti maledetti morti a soli 27 anni come Janis Joplin, Jimi Hendrix, Jim Morrison, Kurt Cobain, ed altri, dando vita alla leggenda del club dei 27 e a pochi anni da un’altra grande e tragica fine, quella di Michael Jackson, anche la vita della Houston è finita.
Questa volta si è trattato, però, di una morte annunciata e forse proprio per questo anche anticipatamente sfruttata dai media americani che hanno speculato sulla cattiva sorte della cantante ed attrice, raccontando le sue vicissitudini nel reality show “Being Bobby Brown” che si è arricchito, di volta in volta, con il resoconto dei diversi tentativi dell’artista di disintossicarsi fino a quello di ritornare a cantare con una voce ormai devastata dal crack e dall’alcool. E pensare che a soli 23 anni, quando la sua bellezza era ancora intatta e la sua voce uno strumento di rara perfezione, vinse quel Grammy Award che la consacrò regina del Pop.
Figlia della grande cantante Gospel Emily Drinkard Houston (conosciuta meglio come Cissy), cugina della leggendaria Dionne Warwick e figlioccia di Aretha Franklin, la Houston sembrava predestinata ad una grande carriera e dopo il classico apprendistato in diversi cori delle parrocchie del New Jersey, fece il suo ingresso nel mondo della musica con un esordio clamoroso. Nel 2008 il Guinness dei Primati la dichiarò l’artista più premiata e popolare al mondo con ben 6 Grammy e 22 American Music Awards.
Ci piacerebbe ricordarla sempre bella e con la sua meravigliosa voce, dimenticando le foto che circolavano negli ultimi anni e che la ritraevano impietosamente invecchiata, nonostante avesse poco più di quaranta anni.
Vi facciamo ascoltare uno dei suoi brani più famosi “I will always love you” che ci ricorda anche la sua interpretazione in “The Bodyguard” al fianco di Kevin Costner.