“Book in progress” boccia la crisi

di Francesca Elia

La scuola italiana si rimbocca le maniche rivoluzionando i percorsi didattici e i materiali di studio, dal sud al nord. (Francesca Elia)

book_in_progress La scuola si reinventa, risponde alla crisi ,guarda alle nuove esigenze e problematiche della società. Una scuola che scalpita sotto le ceneri di un’istruzione limitata dai pochi fondi e da un alto tasso di abbandono da parte dei giovani. “Book in progress” è questa la rivoluzione fatta da professori, presidi e genitori che si impegnano per dare vitalità alla scuola; un progetto basato sul risparmio e l’investimento. I soldi scarseggiano, i prezzi dei libri sono eccessivi, ma al problema evidente l’Istituto politecnico “Ettore Majorana”, di Brindisi, ha trovato la giusta soluzione:libri fai da te!

I docenti diventano scrittori, rielaborano i libri e vengono acquistati a pochi euro dalle famiglie. E’ una scuola ricca di entusiasmo, iniziativa ed adesione, una scuola che con i soldi risparmiati compra computer per un utilizzo comune. Spesso si lavora di domenica o d’estate per impaginare i libri per far bene il lavoro che si sceglie, perché la scuola educa per la vita. Spostando lo sguardo verso il Lazio e la Toscana ci si imbatte in un’altra rivoluzionaria iniziativa “Scuola senza zaino”, un’educazione scolastica che vive di tecnologia, arrivano le Lim, lavagne interattive, corsi didattici da seguire a casa davanti al computer. L’Italia si mobilita, si accendono luci in varie regioni e a Monterotondo brilla “eSpazio”, progetto di integrazione costruito su percorsi differenziati, realizzati in base alle esigenze dei singoli allievi. Gli studenti sono realmente considerati i protagonisti della scuola che si modella sulle loro richieste”.{jcomments on}