Cultura e arte gratis: la Settimana della Cultura alla sua XIV edizione

di Ivana Vacca

Fino a domenica 22 aprile entrate gratuite presso musei, monumenti, aree archeologiche, gallerie, palazzi storici, ville, archivi e biblioteche. Circa 3500 gli eventi collaterali organizzati su tutto il territorio nazionale. (Ivana Vacca)

settimana_cultura_2012 "La cultura è il superfluo indispensabile, pane dell’anima, fortificazione dello spirito" precisava Gaetano Salvemini, il quale conosceva bene l'importanza e il valore delle lettere e delle arti per la crescita dell’uomo e il progresso del Paese. Contro gli sterili tecnicismi affermava che "una testa ben costruita è sempre, anche, una testa riccamente mobiliata". Ed è proprio questo arredo che è tanto più necessario per un popolo che ha la fortuna di poter vedere con i propri occhi e vivere sulla propria pelle un tesoro culturale ineguagliabile come quello italiano, soprattutto quando si rende accessibile gratuitamente.

Per il XIV anno consecutivo, infatti, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha promosso "La Settimana della Cultura". Nove giorni, fino a domenica 22 aprile, di aperture gratuite di musei, monumenti, aree archeologiche, gallerie, palazzi storici, ville, archivi e biblioteche su tutto il territorio nazionale. In aggiunta è stato anche realizzato un ricco ed eclettico calendario di inedite iniziative tra visite guidate a tema, mostre, aperture straordinarie di luoghi solitamente preclusi al pubblico, attività didattiche, convegni, concerti e performance. Circa 3500 gli eventi stimati.

Anche quest’anno, inoltre, alla "Settimana della Cultura" è legato il progetto "Benvenuti al Museo", proposto dal Centro per i Servizi Educativi del MiBAC. L’iniziativa coinvolge 1650 studenti delle scuole superiori provenienti da più 65 istituti di tutta Italia. I ragazzi, infatti, si occuperanno delle attività di accoglienza e di orientamento per i visitatori italiani e stranieri presso circa 50 musei del territorio nazionale. Un’occasione, per i giovani coinvolti, di conoscenza e di sensibilizzazione verso il patrimonio culturale e le proprie radici storiche, oltre che un’esperienza concreta di lavoro e di impegno.

Tra i siti di maggiore interesse, gli scavi di Pompei propongono visite d’eccezione alla inedita sezione femminile delle Terme Stabiane. Ai piedi dal Vesuvio, tra gli orti e gli ameni giardini, il complesso termale è stato riaperto al pubblico solo di recente dopo il restauro. E se tutto il patrimonio statale si offre gratuitamente ai visitatori, ciò non vale a Roma per il Colosseo, il Foro romano e quello Palatino, visitabili, per necessità di "tutela", solo a pagamento (12 € il biglietto integrato, valido due giorni). Chi si recherà presso la capitale di sicuro avrà un’ampissima scelta di siti gratuiti. Magari potrà dirottare il proprio interesse verso lo straordinario complesso della Crypta Balbi oppure andare a visitare gli scavi archeologici di Ostia Antica.