“Il Grido” arriva all’asta ed è record

di Ivana Vacca

New York. Venduto da Sotheby’s per 91 milioni di euro, “Il Grido” di Edvard Munch, diventa l’opera d’arte più costosa mai battuta ad un’asta. Preferita a Picasso, Mirò e Dalì. (Ivana Vacca)

il_grido_munch Nordstrand, Oslo, anno 1893. «Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad un recinto. Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura... e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura».

Queste le note circostanze che portarono alla realizzazione de “Il Grido”, annotate per mano stessa del pittore sul suo diario. Manifesto dell’Espressionismo, ispiratrice dell’Esistenzialismo e vera e propria icona del Novecento, l’opera, è oramai tra le più celebri della storia dell’arte. Le linee e gli accostamenti cromatici seguono, oscillanti, lo stato emotivo dell’autore, laddove tutto intorno, la natura, è filtrata attraverso i suoi sensi. A sua volta, essa, risponde prepotente a questo stato di angoscia acuendo, con uno spietato turbinio, la paura di vivere dell’uomo moderno. Sullo sfondo, i due amici si allontanano lungo il ponte, estranei al terrore che avvolge l’artista, oramai scarnificato, in primo piano.

Cifra da record di 119,92 milioni di dollari (91 milioni di euro) raggiunta in appena dodici minuti, per l’opera di Edvard Munch, un pastello su cartone; 40 milioni di dollari in più rispetto alla cifra iniziale. “Skrik”, questo il nome originale, è stata eseguita in quattro versioni, due pastelli e due olii su cartone, tra il 1893 e il 1910. Quella appena battuta all’asta da Sotheby’s NY, unica in mani private, è stata messa in vendita dall'uomo d'affari norvegese Petter Olsen. Non è noto l’acquirente, ma il pezzo è stato aggiudicato a Charlie Moffet, un professionista che lavora spesso per compratori americani. Gli altri tre esemplari sono alla National Gallery norvegese e al Munch Museum di Oslo.

La sessione d’asta comprendeva opere di impressionisti e di autori d’arte contemporanea, tra queste erano presenti anche Salvador Dali', Joan Miro' e Pablo Picasso, ma l’opera dell’artista norvegese è stata di gran lunga la più apprezzata. "Se c'è un'opera d'arte davvero forte e scioccante questa è “Il Grido” di Munch – ha dichiarato Simon Shaw, responsabile del dipartimento di arte Impressionista & Moderna di Sotheby's a New York – “essa non solo rappresenta un'immagine fondamentale per la storia dell'arte, ma è anche una delle immagini più rappresentative della modernità".