Napoli Gay Pride 2012. Uguaglianza e diritti, le priorità di tutti

di Ivana Vacca

Partirà il 30 giugno alle 16:30 da Piazza Cavour la parata finale del Napoli Pride 2012. Un appuntamento importante per chi lotta a favore dei diritti civili in una città e in un Paese che vede molti diritti fondamentali ancora negati. (Ivana Vacca)

napolipride-web-volantino È di ieri la dichiarazione del Ministro Fornero al Wall Street Journal secondo la quale “il lavoro non è un diritto”, nonché la tempestiva rettifica dello stesso Ministro, in risposta alle tante polemiche giustamente suscitate. Viene messo così in discussione l’articolo cardine della Costituzione Italiana che fonda sul lavoro le stesse basi della democrazia. A fronte di tanti doveri, quali sono allora i diritti civili di cui i cittadini italiani possono godere?

I padri costituzionali ci avevano pensato negli anni Quaranta del secolo scorso, tuttavia, ancora oggi ci troviamo a riflettere sulla validità del nostro diritto di voto, a invocare quello alla salute e a lottare per la parità dei diritti civili contro una non meglio identificata “omofobia”. E sono solo pochi esempi.

Dal 7 giugno 2012 il Comune di Napoli si è unito alle tante città italiane che hanno provveduto alla creazione del Registro Amministrativo delle Unioni Civili e delle Unioni di Fatto. Un’azione fondamentale per sancire l’uguaglianza dei cittadini, anche di coloro che, eterosessuali e non, scelgono un’unione con modalità diverse rispetto a quelle della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio. Molte altre città stanno prendendo in considerazione la possibilità di disciplinare queste unioni, e, se queste non trovano ancora una disciplina in ambito nazionale, lo scorso 17 maggio il colosso svedese Ikea ha esteso anche alle coppie di fatto i trattamenti aziendali riservati ai propri dipendenti legalmente sposati.

napoli-prideAnche quest’anno Napoli ospita il Gay Pride e ribadisce il suo ruolo attivo e quello dei suoi cittadini nella lotta per i diritti civili. Manca oramai poco alla parata finale del 30 giugno che partirà alle ore 16:30 da Piazza Cavour. L’evento è stato anticipato dall’uscita del video spot “Napoli Made in Pride” diretto dal giovane Egidio Ferrara, già vincitore dell’ultima edizione di Omovies, con il corto “Virgo dai colori primari”. Lo spot ha raggiunto più di 21 mila visualizzazioni su youtube in meno di un mese, per lo più tramite facebook e attraverso i dispositivi mobili. Lo spot è stato girato per le strade e le piazze della città e realizzato grazie alla prestazione gratuita di tanti napoletani, sia come comparse che per i ruoli tecnici.

Non solo LGBT, quindi (l’acronimo è utilizzato per indicare le comunità di lesbiche, gay, bisexual e transgender), ma anche tanti cittadini etero stanchi di dover essere ancora oggi spettatori di discriminazioni, di vedere ancora disatteso l’articolo 3 della Costituzione e negata l’autodeterminazione delle scelte civili nel rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea oltre che del principio della laicità dello Stato italiano.

Stiamo lavorando sodo” – dichiarano gli organizzatori del Napoli Pride 2012 – "perché il Pride napoletano sia una grande occasione di incontro e di rivendicazione dei diritti civili, oltre che di lotta all’esclusione sociale e all’omofobia. Sarà anche una grande festa, abbiamo in serbo molte sorprese”. Contro l’oscurantismo “omofobo” si scaglia anche l’Assessore Antonella Di Nocera che vede l’evento come “una alfabetizzazione culturale dei cittadini”.

Il PAN-Palazzo delle Arti Napoli ospiterà gratuitamente alcuni degli eventi collaterali del Pride a partire da oggi con una tre giorni dedicata ai cortometraggi di Omovies, il Festival di Cinema Omosessuale, e ancora fino al 3 luglio con la mostra fotografica: “Coming Out: Res et Bis” dove potranno essere ammirati alcuni scatti dei fotografi napoletani Luciano Ferrara, Ilaria Abbiento, Marcello Merenda e Giulio Piscitelli.

Per info:

www.napolipride.com

www.criminalcandy.com


Guarda il video Napoli Made in Pride: