Con Mani Tese, Napoli in marcia per il diritto al cibo

di Marco Di Maro

Sabato 13 ottobre l’associazione Mani Tese, nell’ambito dell’iniziativa Food for World, organizza e promuove la Marcia per la Sovranità Alimentare e l’utilizzo del  cibo biologico e sostenibile nel capoluogo campano. (Marco Di Maro)

marcia_food_for_the_world La Marcia per la Sovranità Alimentare, in programma domani a partire dalle 10 in Piazza del Gesù Nuovo a Napoli, nasce con l’obiettivo di sostenere l’autonomia di tutti i paesi del mondo a produrre, distribuire e consumare il cibo secondo le proprie politiche, nel pieno rispetto dell’ambiente e del lavoro dell’uomo.

L’iniziativa è promossa dall’associazione Mani Tese,da sempre impegnata a combattere la fame e i diritti nei paesi più poveri, e fa tappa a Napoli con un ricco programma di eventi che impegnerà i partecipanti per l’intera giornata, fino a concludersi in serata alle 23.

La mattina, nello specifico, verrà allestito un mercatino di prodotti biologici, con i principali produttori che esporranno i propri prodotti, e un percorso di approfondimento per gli studenti. Alle 11.30 ci sarà il dibattito con la città, che vedrà la partecipazione di Alberto Lucarelli, Assessore Beni Comuni del Comune di Napoli, e Renato Briganti, docente di Diritto Pubblico all’Università Federico II e operatore di Mani Tese. Durante l’incontro verrà illustrato ai cittadini il decalogo per la promozione della Sovranità Alimentare, dieci buone pratiche per promuovere e diffondere l’utilizzo del cibo biologico e sostenibile.

decalogo_sovranita_alimentareIl programma prosegue, alle 13, con la musica di Capone, cantautore e musicista napoletano particolarmente noto per l’utilizzo di strumenti musicali ricavati da materiali di riciclo, mentre alle 18 ci sarà una performance di tango, in attesa dell’aperitivo “biologico”. In prima serata, infine, si continuerà a ballare con la musica dal vivo e la milonga, che allieteranno i partecipanti fino a tarda sera.

Un obiettivo ambizioso quello che la marcia si propone di perseguire, attraverso un’importante iniziativa alla quale partecipare numerosi. Affinchè il cibo “buono, biologico, equo e solidale” sia un diritto di tutti.

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