"Lasciamo il segno": spazio ai giovani artisti nel comune di Volla

di Claudia De Crescenzo

L'Officina delle idee contribuirà a realizzare 25 murales per il recupero di Via Giuseppe di Vittorio. (Claudia De Crescenzo)

lasciamo_il_segno Nel comune di Volla in provincia di Napoli, l’associazione L'Officina delle Idee promuove  la prima edizione del concorso "Lasciamo il segno", per la realizzazione di 25 murales in Via Giuseppe di Vittorio. ServizioCivileMagazine ha intervistato la Presidente dell'associazione Rosa Praticò.

Come nasce e di cosa si occupa L'Officina delle idee?
L'Officina nasce da un gruppo di persone che si è unito per cercare di creare uno spazio dove tutti possono portare le proprie idee e realizzarle. Ad unirci è la forza delle idee, come quella della banca del tempo, un modo semplice di mettersi a disposizione degli altri scambiando le proprie capacità e competenze. La banca del tempo è una vecchia pratica che di questi tempi ci aiuta a superare una crisi senza precedenti. Un'altra iniziativa è stata la partita del cuore, per raccogliere fondi grazie ai quali abbiamo creato il credito alimentare per le famiglie in difficoltà. Abbiamo anche organizzato un incontro con la Croce Rossa in cui operatori ci hanno insegnato la manovra antisoffocamento: un incontro molto riuscito, con tanta gente che aveva voglia di imparare per rendersi poi utile in situazioni di emergenza.

Da cosa nasce l'idea di promuovere un concorso di murales?
Questa idea è nata grazie ad un membro della nostra associazione che ha frequentato il liceo artistico, Anna Ricciardi. Lei ha avuto l’intuizione di creare un evento in cui i giovani potessero esprimere i loro pensieri attraverso un modo di comunicare familiare  ed   insieme agli altri soci dell’Officina, quali Antonio e Mina Guadagno, Rosa Maione, Pasquale Velotto, Sandra Coppola, Maria Gabrieli, Gabriele Celentano, Roberto Petillo, Rita e Vincenzo Schettino, stiamo lavorando sodo per realizzarla.
La finalità è sempre quella di aggregare e motivare i ragazzi a stare insieme per "lasciare il segno", un segno di creatività importante, un modo per esserci non solo di essere.

Concretamente, cosa deve fare chi vuole partecipare al concorso?
Partecipare è semplice: bisogna consegnare i bozzetti entro e non oltre il 10 novembre. I bozzetti non dovranno essere né a sfondo politico, né a sfondo religioso. Una giuria di esperti valuterà i 25 murales che saranno scelti per poter partecipare al concorso. Inoltre, parteciperà un noto artista di murales che dipingerà una tela che sarà messa all'asta ed il cui ricavato sarà poi devoluto ad un ente benefico.
Ci sarà poi un contest tra rapper, una sfilata di un giovane stilista, il tutto sotto la direzione artistica di Peppe Accardo, e tanto tanto ancora. Sulla pagina dell'Ascom Confcommercio di Volla, che sponsorizza questo concorso, si può scaricare il bando.

Quali saranno le vostre prossime iniziative in favore della cultura e della creatività giovanile?
Le prossime iniziative saranno numerose, perché le idee sono tante e saranno sempre in favore della cultura e della promozione di una cittadinanza attiva che ci spinge a fare sempre di più e sempre meglio. Faremo corsi di ogni genere: abbiamo già fatto corsi di computer gratuiti di primo e secondo livello, ci attiveremo per continuare a fare formazione e informazione. Abbiamo creato e continueremo a creare sinergia tra associazioni locali e non. Con le scuole parteciperemo ad una mostra permanente di pittura e scultura.
Stiamo anche cercando di creare un fumetto che metta in evidenza un fenomeno che credo stia sfuggendo a molti genitori, un fenomeno che colpisce i bambini della scuola primaria, la dipendenza da Facebook. Che gli adolescenti siano dipendenti, è un dato assodato. Ma che i bambini piccoli si inebetiscano di fronte ad un social network, credo sia davvero molto diseducativo. I genitori sono soliti delegare e quindi non si accorgono di ciò che si sta creando nella testa di un bambino, che finisce per rinchiudersi in un mondo virtuale. Come vedete, le cose che facciamo sono davvero tante. La nostra filosofia è: chi più ne ha più ne metta!

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